Quotidiano | Categorie: Animali

Lav: decisione vergognosa in Veneto su randagismo e caccia

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 19 Febbraio 2016 alle 15:34 | 2 commenti

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LAV Veneto

Lo scorso sabato 13 febbraio, su proposta del relatore di maggioranza al bilancio Marino Finozzi (Lega Nord), il Consiglio Regionale del Veneto ha bocciato tre emendamenti del consigliere Andrea Zanoni (PD) con i quali si chiedeva lo stanziamento di fondi per finanziare le sterilizzazioni di cani e gatti, per promuovere programmi di educazione sulla tutela degli animali e per finanziare il restauro e la costruzione di nuovi rifugi, secondo quanto previsto dalla Legge Regionale n. 60 del 1993 (Tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo).

Gli emendamenti sono stati bocciati dai gruppi consiliari di maggioranza Lega Nord, Lista Zaia, Forza Italia, Indipendenza Veneto e Fratelli d’Italia; sono stati invece sostenuti da Partito Democratico, AMP (Alessandra Moretti Presidente), Movimento 5 Stelle e dalle altre forze di opposizione.
Lo stesso giorno, la maggioranza stanziava ben 500.000 euro a favore dei cacciatori per rimborsare i danni prodotti dalla fauna selvatica, danni che nella maggior parte dei casi sono prodotti da lepri e fagiani, animali che i cacciatori immettono a decine di migliaia sul territorio. Ciò che è accaduto è ancor più grave se consideriamo che il denaro destinato ai cacciatori è stato sottratto al capitolo dedicato alla formazione professionale dei giovani. Scandaloso il comportamento dei consiglieri regionali, che dimostrano di essere molto più preoccupati di accontentare un’esigua minoranza, la solita lobby dei cacciatori, piuttosto che pensare al futuro delle prossime generazioni, offrendo loro gli strumenti indispensabili all’ingresso nel mondo del lavoro.
A tutto ciò si aggiungono le vergognose dichiarazioni del consigliere regionale Stefano Valdegamberi, che ha suggerito l’eutanasia per i cani e gatti accuditi nei rifugi, animali colpevoli soltanto di essere stati abbandonati o, peggio, maltrattati.
Il quadro è chiaro: la maggioranza dei consiglieri regionali si preoccupano di conservare il proprio bacino di voti, a discapito dei cittadini veneti, che vorrebbero vivere in una Regione civile e moderna.
“Ricordiamo al consigliere Valdegamberi – dichiarano le sedi LAV del Veneto – che cani e gatti sono protetti dalla legge 281 del 1991 e la loro uccisione costituisce reato ai sensi dell’art. 544 ter del codice penale. Il 56% delle famiglie italiane condivide la propria vita con uno o più animali d’affezione, donando e ricevendo tantissimo amore, sentimento che evidentemente gli è sconosciuto”.

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Commenti

Inviato Venerdi 19 Febbraio 2016 alle 16:37

Dopo i cani da droga; cani per ciechi, cani da salvataggio, cani poliziotto, cani pastore, cani da caccia che hanno una funzione specifica di aiuto all'uomo, comunque sia, ora dovremmo pagare l'albergo per i cani d'affezione o da compagnia, quelli che girano con il cappottino firmato, il nastrino rosa, il fiocco azzurro e che vanno dal coiffeur a farsi la messa in piega una volta la settimana. Da non credere! Noi normali cittadini dobbiamo pagare anche la pulizia delle loro caccherelle? Bene. Allora come ho già scritto una Tassa sui Cani, 50 € annui, in modo che si paghino le loro cacche! Se i cani, vengono abbandonati o maltrattati, si puniscano una volta per tutti i loro Padroni. Ma il consigliere Zanoni già IdV, non ha altro da proporre in consiglio? Forse no! Dia una parte del suo stipendio alla Lav, invece di prendere i soldi dalle tasche dei pensionati! Amen.
Inviato Venerdi 19 Febbraio 2016 alle 16:57

Quello che non dice il solito Zanoni, che tutti gli animali selvatici presenti sul territorio nazionale sono proprietà indisponibile dello stato. Quindi i danni provocati dalla fauna selvatica agli agricoltori vanno pagati. Fra le specie di fauna selvatica che procurano danni in agricoltura molte non sono specie oggetto di caccia,come le nutrie,oche,cormorani,storni.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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