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Tutta l'audizione Aim minuto per minuto: parlano tutti ma il grande assente è Hüllweck

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 25 Gennaio 2014 alle 12:06 | 0 commenti

Sono anni che si parla, si fanno indagini e supposizioni, si aprono e chiudono cause, si celebrano processi intorno al caso della piattaforma Aim a Marghera, un vero crocicchio di interessi privati (in primis quelli del gruppo Maltauro con la sua Ecoveneta e col faccendiere Carlo Valle di spalla), di malaffare pubblico (con presidenti, membri del Cda e consulenti sulla graticola giudiziaria e mediatica) e di pericolosi e costanti intrecci tra politica, quella di oggi per la verità, che è spesso se non solo gestione di affari (qui pubblichiamo grazie a VicenzaPiùTv la registrazione integrale dell'audizione di venerdì 25 gennaio suddivisa in tre parti, qui la cronaca sintetica di ieri, qui gli "high lighs", ndr).

Tanto se ne è parlato, tanto se ne parla e speriamo che la commissione pubblica di ieri contribuisca non a chiudere una storia ancora per nulla chiara, nonostante il primo pronunciamento giudiziario che ha visto Giuseppe Rossi e Carlo Valle condannati in prima istanza a due anni per truffa e Gianni Giglioli assolto, ma ad aprirne i cassetti ancora chiusi.

Nelle memorie di Giglioli e Vianello, due dei protagonisti, di Paolo Colla, che ne conosce l'evoluzione più recente oltre ed è depositario degli atti ufficiali di sempre, di Achille Variati, chiamato in causa anche lui dal 2008 in poi anche per i rapporti di amicizia che lo legano a Vianello, l'unico collante di tutta la storia. Ma che rimarrà per chi lo sostiene il buon esempio della continuità aziendale, per chi lo accusa l'unico colpevole fintanto che non verrà chiamato a dare il suo contributo di chiarezza anche il sindaco precedente, Enrico Hüllweck, sotto i cui due mandati si sono  consumati i fatti e i misfatti  della piattaforma di Marghera e non  solo. E che non è giusto, anche per non lasciare il cerino acceso tra le  dita di Dario Vianello, che se ne esca dalla storia con gli ingenui o  ipocriti o colpevoli «non ricordo» che hanno caratterizzato la sua  deposizione in tribunale.

Lo chiami a "deporre" Vianello, lo chiamino a  riferire soprattutto i consiglieri della sua area politica, dopo che  anche Variati lo ha chiamato, correttamente, bisogna dirlo, in causa.  Nel frattempo lo invitiamo noi a "presentarsi" nell'interesse della città e anche di  quell'area, la sua, che altrimenti parrebbe aver sollevato un polverone di pura  speculazione celando le proprie responsabilità politiche e gestionali  dietro la faccia del "servitore" pubblico (troppo servitore?)  Vianello.

Hüllweck, a cui non dovrebbe mancare la sensibilità e la dignità per farlo, lo dovrebbe anche al "vecchio" direttore generale, che tale fu anche durante il suo governo e  che altrimenti rischia di fare la fine dell'agnello sacrificale. 

Insieme ai cittadini, proprietari di Aim, che ne stanno pagando i buchi  per il caso di Marghera.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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