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L'attività in corso dei servizi sociali del Comune di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 4 Novembre 2010 alle 00:37 | 0 commenti

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Giovanni Giuliari, Comune di Vicenza  -  Sono ormai concentrate tutte all'hotel Boscolo di viale Verona le 32 persone circa che attualmente, in seguito all'alluvione dell'1 novembre, sono ancora impossibilitate a raggiungere la propria casa e non hanno la possibilità di essere ospitate altrove. Delle 8 persone che la scorsa notte hanno dormito all'istituto Rossi, 5 sono state trasferite all'hotel con i mezzi della Croce Rossa perché domani l'istituto tecnico riprenderà regolarmente le lezioni.

Altre due persone invece hanno potuto far già ritorno a casa perché tornata agibile, mentre la terza, un americano che si trovava di passaggio a Vicenza nella giornata di lunedì, solo oggi ha potuto raggiungere Barbarano Vicentino, dove era diretto, per far visita alla sorella: bloccato dalle strade completamente allagate, infatti, l'uomo si stava rassegnando a dormire in auto quando è stato soccorso dagli agenti della polizia locale che lo hanno accompagnato al Rossi per assicurargli una sistemazione decisamente più sicura e confortevole in cui trascorrere la notte.
"Oggi pomeriggio, dopo i colloqui individuali che abbiamo avuto con tutti quelli rimasti al Boscolo - spiega l'assessore alla famiglia e alla pace, Giovanni Giuliari -, accompagniamo le persone a vedere la propria casa perché forte è il desiderio di sapere qual è la situazione in cui versa e perché è necessario che recuperino vestiti. Domani contiamo di dimettere 19 persone e venerdì le altre 13, a meno che non ne arrivino di nuove. La situazione più critica riguarda una famiglia con padre, madre e tre figli di 18, 14 e 10 anni, la cui casa al piano terra a Campedello è completamente allagata e sarà recuperabile in tempi molto lunghi. Non si tratta di un nucleo già assistito dal Comune, ma, anzi, di una famiglia ben inserita per la quale stanno infatti collaborando con noi alla ricerca di un appartamento anche le altre famiglie e le associazioni del quartiere".
Per quanto riguarda i pasti a domicilio ieri ne sono stati consegnati oltre 50 più del solito: la differenza è andata distribuita coi mezzi della protezione civile un po' in tutto il territorio comunale e non solo a persone in emergenza, ma anche a famiglie in difficoltà perché impegnate con secchi e badile a portar fuori il fango dalla propria casa. In serata inoltre è stato portato il latte alle famiglie con bambini in un condominio rimasto isolato in via Caperse.
Nella giornata di ieri inoltre gli assistenti sociali sono stati impegnati in tutti i punti di raccolta, da piazza Matteotti a Debba, dal Boscolo alla circoscrizione 7, al Rossi, per gestire le situazioni delle persone con traumi, ma anche a dare una mano operativamente alle azioni di sgombero dall'acqua e dal fango, perché per fortuna i vicentini rimasti emotivamente scossi dall'alluvione e dai danni subiti sono per ora risultati pochi, dato che la popolazione ha per lo più reagito rimboccandosi subito le maniche per contribuire alle operazioni di pulizia.
Dagli uffici dei servizi sociali poi segnalano che da ieri una media di 20 persone al giorno chiama l'assessorato per informazioni rispetto al futuro: si tratta per lo più di anziani ospitati temporaneamente da parenti o amici che chiedono come e quando potranno rientrare nella propria casa. A queste persone viene consigliato di tenersi aggiornati attraverso gli organi di informazione perché l'amministrazione sta cercando in queste ore di capire come ottimizzare le risorse per far fronte innanzitutto alle emergenze e poi al ripristino dei luoghi, che in alcuni casi richiederà molto tempo.
Nonostante infatti il Comune stia registrando in queste ore una notevole disponibilità ad ospitare sfollati, non solo dai bed&breakfast della città o dalle comunità educative mamma-bambino, ma perfino da un hotel di Mestre, il problema non è tanto l'accoglienza immediata, ma la gestione degli sfollati nei mesi a venire.
C'è infatti chi ha rialzato il pavimento di tutta casa, come ad una famiglia di strada Caperse, o chi, anziano, vive da solo e ha subito seri danni nella case comunali in Riviera Berica.
Nel frattempo Federfarma, in collaborazione Anmic-Orion, continua a garantire su tutta la città il servizio di consegna gratuita dei farmaci a domicilio agli ultrasettantacinquenni e ai disabili non autosufficienti. Il numero di riferimento per prenotare la consegna è lo 0444 544578 dalle 8.30 alle 10.
NUMERI UTILI
Sfollati che necessitano di accoglienza e richieste pasti a domicilio: settore servizi sociali del Comune: 0444 222580
Persone già seguite dai servizi sociali territoriali: settore servizi sociali del Comune: 0444 222562
Emergenze sanità: 118
Emergenze logistiche e viabilità: comando polizia locale: 0444545311
Guasti luce acqua (Aim e Acque Vicentine): 800394888
Pronto intervento gas (Aim): 800 904422


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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