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L'assessore Pellizzari: "No all'impianto di Barbarano che utilizza mais"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Dicembre 2011 alle 14:11 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza  -  L'impianto a biogas a Barbarano non s'ha da fare. L'assessore provinciale Paolo Pellizzari si allinea alla posizione di Diego Meggiolaro, Presidente Provinciale Coldiretti, Dario Franceschetto di Confcommercio e Ermanno Roverso dell'Unione Agricoltori. "Ho sempre appoggiato l'utilizzo di fonti di energia alternativa -spiega Pellizzari- promovendo il fotovoltaico e realizzando impianti sui tetti delle nostre scuole. Ma sono contrario all'uso di mais per finalità diverse da quelle alimentari."

L'impianto di Barbarano prevede, nel dettaglio, l'utilizzo annuo di 18mila tonnellate di mais. "Diverso sarebbe -precisa l'assessore- se l'impianto usasse liquami, scarti del legno o altri prodotti che troverebbero nell'energia una destinazione ottimale, trasformandosi da problema a risorsa."
Concetto che la Provincia ha espresso nel proprio parere relativo all'impianto a biogas e consegnato alla Regione lo scorso ottobre. Richiamando il proprio Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, si chiede di valorizzare il ruolo dell'agricoltura e conservare il paesaggio agrario in quanto valore aggiunto delle produzioni agricole tipiche e di qualità, limitando gli interventi che alterino il carattere identitario dei luoghi.

"Dobbiamo salvaguardare gli ecosistemi rurali e naturali -conclude Pellizzari- non dobbiamo ripetere gli errori del passato, quando la corsa ai capannoni e alle fabbriche ha sottratto terreni agricoli rendendo il nostro ambiente più povero. Il basso vicentino ha saputo mantenere una vocazione agricola che va difesa, pertanto confido nella saggezza della Giunta Comunale e la invito a schierarsi in modo netto e chiaro contro il progetto."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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