Quotidiano | Categorie: Fatti

L’assessore Cristina Balbi presenta il 1° stralcio del progetto per la nuova Sala del Commiato nel Cimitero Maggiore di Vicenza

Di Francesco Battaglia Lunedi 18 Luglio 2016 alle 15:15 | 2 commenti


È stato presentato in sala Rainaldi il primo stralcio del progetto definitivo per i lavori di realizzazione della nuova Sala del Commiato, che dovrà essere realizzata in area limitrofa all’ingresso del Cimitero Maggiore di Vicenza. Alla conferenza stampa, oltre all’assessore Cristina Balbi, era presente il progettista dell’intervento, l’architetto Margherita Tescari e un suo collaboratore. il primo stralcio, con un importo di 70.00 euro, prevede lo smantellamento della struttura metallica destinata a guardaroba per le manifestazioni espositive della Basilica Palladiana e attualmente presente in Corte dei Bissari.

A questo, seguirà il secondo stralcio, con una spesa prevista di 330.000 euro per la realizzazione vera e propria della nuova sala.
Come riferito dall’assessore, essendo l’area su cui dovrà sorgere la nuova sala di proprietà di privati, se non si giungerà ad un accordo bonario per la cessione, si dovrà procedere ad esproprio, il che potrebbe portare ad un prolungamento dei tempi per il completamento dei lavori.
L'assessore si è comunque detta soddisfatta per il risultato raggiunto, su cui si dovrà ancora lavorare nel dare risposta a questa esigenza, che precisa l'assessore è stata richiesta sia dal consiglio comunale che da associazioni, tipo l'associazione Luca Coscioni e l'Unione degli Atei e degli Agnostici.
Al termine della conferenza, l'assessore Balbi ha presentato presentato un altro intervento relativo alla messa in sicurezza e sostituzione della scala esterna di Palazzo Negrisolo, per un importo complessi

vo di 90.000 euro.

 

Di seguito maggiori dettagli dal Comune:

Il progetto per la realizzazione della sala del commiato nel cimitero maggiore monumentale sta muovendo in questi giorni i suoi primi concreti passi. È di pochi giorni fa infatti l'approvazione da parte della giunta del primo stralcio che – per un valore di 70 mila euro - prevede lo smontaggio e lo stoccaggio del padiglione temporaneo tuttora presente in Corte dei Bissari, sul retro della Basilica Palladiana. Sarà infatti proprio la struttura metallica prefabbricata, utilizzata per ospitare il servizio guardaroba durate le mostre organizzate nel salone d'onore del gioiello palladiano da Linea d'Ombra, ad essere sfruttata per creare la sala dove poter celebrare funerali laici a Vicenza.
“In tanti chiedevano che intenzioni avessimo con quella struttura rimasta in Corte dei Bissari – ha spiegato questa mattina l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi, illustrando a palazzo Trissino il progetto, affiancata per l'occasione dai due progettisti, Margherita Tescari e Francesco Gallo -. Ed in linea con la nostra filosofia del riuso ora abbiamo un progetto che ne prevede non solo lo smantellamento e lo smaltimento in discarica di alcune parti, ma anche il massimo riuso degli elementi, i più pregiati, peraltro, per la realizzazione della nuova sala del commiato. Si tratta di una sfida, in realtà – ha osservato l'assessore –, perchè riutilizzare l'esistente è sempre la via meno facile. Adattare una struttura prefabbricata, del resto, pensata e nata per un uso temporaneo, pone inevitabilmente dei vincoli in un'ottica di riutilizzo per una struttura stabile, definitiva, frequentata contemporaneamente da un numero consistente di persone”.
Il primo stralcio del progetto definitivo-esecutivo per la nuova sala del commiato – cui si prevede di dar corso entro settembre - comprende anche le spese di smaltimento delle parti del padiglione che non potranno essere riutilizzate, nonché per eventuali lavori di sistemazione della Corte dei Bissari sulla quale oggi poggia l'intera struttura.
“In particolare questo primo stralcio – ha spiegato Balbi – individua una soluzione di deposito temporaneo in un container debitamente protetto, volta a ridurre le spese di stoccaggio, grazie al contenimento delle operazioni di movimentazione”.
Quanto al progetto per la realizzazione della sala del commiato al cimitero maggiore, l'assessore Balbi ha precisato che non è ancora stato approvato dalla giunta, ma che è a un buon punto, grazie anche al confronto tra progettisti e associazioni. “Per dare dignità e importanza alla struttura – ha anticipato -, puntiamo ad una soluzione moderna e funzionale, ma anche bella. Non solo: sorgerà proprio di fronte all'ingresso del cimitero maggiore”.
Come richiesto dalle associazioni, è previsto che la nuova sala ospiti dalle 70 alle 100 persone. Avrà una forma pressochè quadrata, con zona di ingresso, zona dei servizi e del magazzino, oltre ad una nicchia che ospiterà il feretro, con dimensioni, sia in altezza che in volume, volte a dare importanza simbolica al rito laico. Avrà una superficie complessiva di circa 220 metri quadrati, di cui 135 circa solo per la sala. Ad essere riutilizzati del padiglione attualmente in Corte dei Bissari saranno in particolare i pannelli in corten, che verranno posti alla base delle pareti della nuova struttura, oltre ad altri elementi che finiranno soprattutto nella parte dei servizi. A ridosso della copertura è invece prevista una finestra continua con funzione di illuminazione naturale degli interni. Completeranno l'opera, la realizzazione una pensilina di protezione in ingresso e una vasca, sempre in ingresso, con funzione decorativa, ma anche per la raccolta dell'acqua piovana, utile poi per l'irrigazione.

Lavori in vista, per un totale di 90 mila euro, a Palazzo Negrisolo. Lo ha deciso la giunta comunale, approvando nei giorni scorsi il progetto definitivo-esecutivo per la messa in sicurezza dell'impianto elettrico del secondo piano e la sostituzione della scala esterna metallica al primo piano.
“È un progetto dalla valenza più interna al Comune che esterna, ma significativo perchè si tratta delle prime risorse che destiniamo agli immobili comunali grazie all'avanzo di amministrazione – spiega l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi -. Per questo gli interventi dovranno essere conclusi entro l'anno, e avranno inizio a settembre”.
La parte più corposa del progetto è costituita dalla messa a norma dell'impianto elettrico del secondo piano, che si è resa necessaria in seguito al trasferimento degli uffici del settore Servizi sociali, a causa dell'utilizzo di un maggior numero di computer. Fra le altre cose, è quindi previsto nel dettaglio il rifacimento del quadro contatori, una nuova linea per una portata di corrente adeguata, il rifacimento dei collegamenti, la sostituzione di prese e interruttori, la sostituzione dei dispositivi di illuminazione d'emergenza e dei corpi illuminanti non a norma, la sistemazione dei cablaggi delle postazioni di lavoro e l'integrazione dei punti presa a parete.
La restante parte del progetto interessa invece il comando della polizia locale, in quanto prevede la sostituzione di una scala esterna metallica al primo piano e la sostituzione dei serramenti della cella di detenzione.


Commenti

Inviato Lunedi 18 Luglio 2016 alle 16:07

Ci risiamo, il Lunedì, dopo le ferie, dichiarazioni stampa, presentazioni lunghe chilometri, tutte di INIZIO LAVORI, mai di fine (lavori). Nessuna notizia ai cittadini, si comunica a pochi. Così, qualcosa di Utile alla comunità credente o meno, farà la fine di Porta Santa Croce, dopo 10 anni al punto di Partenza, oppure della pista ciclabile di Viale Trento dopo dieci anni siamo alle solite, allagamenti e pericoli, oppure il Cimitero di Casale, migliaia di € , quando bastava un.........Ombrellone. Vedere per credere, l'elenco degli interruttori, pannelli in corten che roba è? Tale e quale al collega A.M.D.P. elenco dei materiali...per completare ...l'opera. Ma adesso arriva la Boschi al Giardino Salvi! Amen.
Inviato Martedi 19 Luglio 2016 alle 14:50

Magari c'è pure il commiato dell'amministrazione Variati!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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