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L'appello dei No Dal Molin: difendiamo la nostra terra dalle servitù militari

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 5 Settembre 2013 alle 15:36 | 0 commenti

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Presidio Permanente NoDalMolin - Vicenza libera dalle servitù militari: è con questo slogan che sabato 7 settembre si torna in piazza a Vicenza, con un corteo che partirà alle 15.30 dal Festival NoDalMolin (Park Farini) per raggiungere l'area del Dal Molin. Un corteo contro la presenza di basi militari in città e contro la possibilità di un'ennesimo intervento militare delle truppe Usa, questa volta in Siria.

Nonostante i patetici scioperi della fame di alcuni Ministri italiani, del resto, l'Italia è ancora una volta in prima linea, grazie alle basi che ospita (tra cui quelle vicentine) che sono regolate da trattati segreti che non pongono alcun vincolo agli statunitensi e che saranno, ancora una volta, teatro di operazioni di guerra che provocheranno morte e distruzione in altri territori. Chi è per la pace si oppone fino in fondo alla guerra, anche contrastando la presenza di installazioni militari nel territorio che vive. E' quel che abbiamo fatto anche mercoledì scorso, tagliando le reti della base Dal Molin. C'è chi dice "paròni a casa nostra", e poi difende il diritto di un esercito straniero a escudere i vicentini da un pezzo della terra che vivono: non ci sorprende che coloro che hanno venduto Vicenza siano in prima fila nel condannare i vicentini che, diversamente da loro, hanno difeso e difendono la terra che vivono.
Difendere la propria terra non è uno slogan, è una pratica, e le cesoie sono uno degli strumenti contro l'imposizione; tanti vicentini vogliono continuare, giorno dopo giorno, a opporsi alla presenza militare statunitense, fino a quando Vicenza non sarà libera dalle basi militari.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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