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"L'Altro Veneto" alle regionali grazie a Zaia? La protesta Sel sa di "due pesi e due misure"

Di Edoardo Andrein Sabato 2 Maggio 2015 alle 22:32 | 1 commenti

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Dopo le liste in appoggio a Moretti, a Zaia e a Tosi che hanno usato l'artificio di creare gruppi ad hoc in Regione pur di evitare la raccolta firme, anche "L'Altro Veneto. Ora! Possiamo" ha usato questo espediente per le elezioni regionali del 31 maggio. Sinistra Ecologia Libertà, che sostiene Alessandra Moretti nella lista Ve(ne)to nuovo, insorge ed esprime amarezza per le "discutibili modalità" con cui è stata presentata la lista "L'Altro Veneto".

È certamente discutibile l'architettura della legge che lo consente, ma visto che altri, a destra e a sinistra, per presentare liste, anche di semplice comodo, hanno usato l'appoggio in Regione di consiglieri altrui, l'operato di L'Altro Veneto andrebbe valutato soprattutto per i contenuti della proposta politica e per l'azione della lista e non secondo vecchi schemi e critiche che sanno tanto di "due pesi e due misure", tanto più che non si può affermare che le liste in appoggio alla Moretti siano rappresentative in pieno o sempre della "sinistra".
Se la legge è ingiusta tutti si dovrebbero sottoporre alla raccolta firme.
 
"L’incredibile è avvenuto - dichiara comunque Dino Facchini, coordinatore regionale di SEL - la lista leghista di Zaia concede il collegamento a “L'Altro Veneto ORA Possiamo” per danneggiare il centro-sinistra e perpetuare il governo delle destre in Veneto".
"La lista “Altro Veneto-ORA-Possiamo” - continua Facchini - nella figura di Michele Boato (quello che aveva autorizzato la costruzione di inceneritori, quando era assessore regionale), ha chiesto e ottenuto dal capolista della lista di Zaia, Stefano Valdegamberi, il collegamento per presentarsi alle elezioni regionali del prossimo 31 maggio, visto il clamoroso insuccesso nella raccolta delle firme necessarie. 
Il patto equivoco e imbarazzante va ovviamente a tutto vantaggio dell’attuale governatore leghista Luca Zaia, che spera così di strappare voti alla lista di sinistra “Ven[e]to nuovo”, presentatasi nella coalizione di centro-sinistra, con l’obiettivo di sconfiggere per la prima volta nella nostra regione il blocco di potere costituito dalla Lega Nord e dal centro-destra. E’ singolare questo concetto di “purezza”: detestano da “sinistra?!” l’alleanza di centro-sinistra e – per contrastarne il successo possibile – fanno comunella da oltre un mese con le liste di Zaia e di Salvini.
Contro Zaia e contro Tosi, oggi divisi per la crisi profonda della destra a livello veneto e nazionale, si presenta ora una coalizione di centro-sinistra, raccoltasi su di un programma di discontinuità con il passato e di rinnovamento del Veneto sulla questione morale, sul lavoro e sull’occupazione, sull’ambiente e sulla difesa del territorio regionale, sulla sanità pubblica per tutti.
Il voto a “Ven[e]to nuovo” garantisce la collocazione a sinistra della coalizione, è un voto finalmente utile per sconfiggere le destre e le loro politiche fallimentari e xenofobe.
Non un solo voto deve andare disperso, per garantire un cambiamento vero del Veneto, un risultato storico nella nostra regione".
Della stessa opinione è Niccolò Della Lucilla, Coordinatore Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà di Vicenza:
"La lista "L'Altro Veneto - Ora! Possiamo", per evitare un probabile (ed avvenuto) insuccesso nella raccolta firme, ancora a metà Marzo ha chiesto al capolista della lista Zaia, il consigliere regionale Valdegamberi, la firma per la presentazione della lista. Tale firma è stata concessa, e la lista è stata di conseguenza presentata,  con lo strategico fine di contribuire alla divisione del centrosinistra nella competizione elettorale regionale. E' chiaro  l'intento politico della Lega: utilizzare "pedine"  a sinistra per indebolire la coalizione progressista alternativa al ventennio forza-leghista.
Tale strategia della destra è inaccettabile e vergognosa, degna dei tempi in cui le "liste civetta" erano usate e abusate al fine di sconfiggere in maniera "spuria" l'avversario nelle competizioni elettorali.
Sinistra Ecologia Libertà di Vicenza condanna fermamente questo deplorevole atto della destra veneta, esprime rammarico per l'ipocrisia dei dirigenti della lista "L'Altro Veneto - Ora! Possiamo" e porge solidarietà a tutti i militanti della lista stessa che, in buona fede, si stanno sacrificando per un progetto, a questo punto e loro malgrado, profondamente minato nella sua credibilità e nella sua coerenza valoriale".


Commenti

Inviato Lunedi 4 Maggio 2015 alle 01:43

A condimento dei suoi inconsistenti ragionamenti, Dino Facchin attribuisce a Michele Boato (uno dei promotori de l'AltroVeneto, Ora Possiamo!) la responsabilità di aver autorizzato la costruzione di inceneritori quando nel 1993 è stato assessore regionale. L'affermazione è chiaramente falsa, in quanto all'epoca i 4 inceneritori (Pd, Schio,Vr e Ve) erano già costruiti da un pezzo, oltre a risultare del tutto ridicola per chi conosce l'impegno e i risultati di Boato nel promuovere un approccio ecologico al problema dei rifiuti.
Sulla decisione dei vertici regionali di SEL di appoggiare la candidatura di Alessandra Moretti invece che continuare a partecipare al processo di costruzione di una reale alternativa a Renzi e al suo PD è inutile polemizzare, saranno gli elettori a esprimere la propria valutazione.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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