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Lago di Fimon. Atto primo: un buco nell'acqua!

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 24 Luglio 2010 alle 11:04 | 0 commenti

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Riceviamo dal sindaco di Arcugnano, Paolo Gozzi, una sua lettera di 'garbata' polemica anche con l'assessore provinciale Paolo Pellizzari, ex sindaco di Arcugnano, sulla questione Lago di Fimon.

Egregio Direttore, leggo sempre con molto interesse, ovviamente, gli oramai quasi-quotidiani articoli che vengono pubblicati sui media con assoluta puntualità sul "nostro" Lago di Fimon.

Dico "nostro" perché il lago di Fimon è circondato interamente dal territorio comunale ma lo indico tra virgolette perché di "nostro" attualmente v'è ben poco.

Vista del lago di FimonI miei predecessori, infatti, hanno chiesto ed ottenuto di modificare la L.Reg. 11/2001 con la quale la Regione attribuiva ai Comuni come quello di Arcugnano la gestione dei laghi, la manutenzione delle rive e delle sponde lacuali, in generale fare quanto necessario al mantenimento del lago e delle sue bellezze, trasferendo oneri ed onori alla Provincia di Vicenza. Ovviamente la Regione considerava, giustamente, come fonte di enorme interesse tali poli attrattori e, credo per questo motivo, sempre la Regione lasciava ai Comuni la gestione di tali perle, sicura che sarebbero stati in grado di valorizzarle ed organizzare attività economiche non indifferenti così da avere positive ricadute per il territorio comunale. Si trattava di scegliere se accollarsi l'onere di lavorare e produrre ricchezza o "togliersi un problema e lasciarlo ad altri ...". Scelte ... dalle quali, però, mi discosto con forza e determinazione! Affidare il Lago di Fimon alla Provincia perché non si è in grado di gestirlo, di ricercare finanziamenti e fondi per la sua manutenzione ... sembra veramente deprimente e poco edificante. Incapacità amministrativa. Giusto che si sappia!
Non entro nel merito delle scelte passate (anno 2002) e nemmeno delle progettualità che i miei predecessori avevano deciso per il Lago di Fimon (anno 2007): credo ... 35 piazzole per i pescatori ai quali però erano negati i servizi minimi essenziali (e non intendo solo quelli "strutturali" per i pescatori, ma proprio quelli igienici ...): tali sportivi che periodicamente scendono dalle Terre dei Vichinghi sono costretti a fare come i loro antenati lasciando ricordi poco decorosi negli ameni angoli del nostro canneto!!! Speriamo solamente che i germani reali abbiano la necessaria attenzione nella nidificazione così da proteggere i loro piccoli dall'obbrobriosa vista di sederi all'aria e rumorose evacuazioni corporee ...
Ma tutto rientra nella logica passata ... fare per far vedere che si faceva ... senza verificare gli impatti ambientali e senza creare i necessari servizi ... Tanto poi, il conto lo paga il cittadino e la Pubblica Amministrazione non risponde mai dei propri errori!
E in mezzo a tanta licenza fiumi (per non dire laghi) di inchiostro si continuano a versare, discutendo se sia più appropriata la tesi pellizzariana di interessare le Università o la tesi di noti ambientalisti che vorrebbero lasciare la natura ad autogestirsi! O tra chi vorrebbe realizzare una selva di chioschi e giostrine emulando Jesolo e Cavallino Lido (autorizzando radioline battenti e grigliate miste da svolgersi rigorosamente in costumi adamitici) contro, ovviamente, chi preferisce uno zolliano rigoroso proibizionismo e un sano e liberatorio "vietato!", magari lasciando tutto incolto al fine di scoraggiare anche gli ultimi Indiana Jones che vorrebbero avventurarsi fino alle sponde del nostro succube laghetto.
E il Comune di Arcugnano? Ah! Noi non siamo più minimamente interpellati dall'Ente Provinciale sugli interventi che lo stesso sta svolgendo o vorrebbe svolgere al Lago di Fimon, e costringe Sindaco ed Assessori Comunali a tenersi informati dai quotidiani locali o dai tg vicentini. Ma c'è di più: alle assemblee pubbliche indette dallo zolliano gruppo malamente uscito alle ultime elezioni amministrative, partecipa proprio quel Pellizzari (Assessore Provinciale) che per un attimo dismette la toga di Pubblico Amministratore Provinciale e riveste, invece, quella di propagandista. La scena, perdonatemi, è assai esilarante se non altro conoscendo i trascorsi burrascosi dei due ex primi cittadini: Zolla e Pellizzari insieme, quali ex Sindaci di Arcugnano, per contrastare (si legga "abbattere") questa nuova Amministrazione ... è come mettere insieme cavolfiori e marmellata da dare in pasto a fini palati estimatori, appassionati di gustoso cibo "di stagione" e buon vino "novello".
Le domande, allora, sorgono spontanee: la Provincia (con Presidenza leghista) è realmente informata che il suo Assessore di maggioranza Paolo Pellizzari partecipa (si legga "organizza") ad assemblee pubbliche indette da una lista civica in antitesi al Comune anch'esso a maggioranza leghista? E poi ... il ruolo di coordinamento delle Amministrazioni Comunali che è proprio della Provincia non viene messo in discussione da quell'Assessore Provinciale che non tiene minimamente informato il Comune nel quale - bene o male - opera? E ancor più ... non è definitivamente calpestato quel ruolo di coordinamento se l'Assessore Provinciale partecipa attivamente alle assemblee politiche contro l'Amministrazione Comunale? O dobbiamo invece credere a prese di posizioni personalistiche? A timori di perdere visibilità giornalistica, giusto per riallacciarci al primo capoverso di questa lettera???
Un ultimo inciso! A tentar di dare maggior credito alle assemblee pubbliche lo Zolla e il Pellizzari, sotterrando l'ascia di guerra, si presentano nei volantini e ai citati incontri entrambi come "ex Sindaci del Comune di Arcugnano". Come se essere "ex Sindaci" sia marchio di qualità, logo di garanzia! Ai cittadini la giusta sentenza!
Cordialmente.
Il Sindaco
Dr. Paolo Gozzi


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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