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L'accoglienza a Vicenza, Ciro Asproso (Coalizione civica per Vicenza): ripensarla, dall'emergenza alla gestione

Di Note ufficiali Sabato 19 Maggio 2018 alle 13:43 | 0 commenti

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Questa mattina, alcuni rappresentanti di Coalizione Civica per Vicenza , come scrivono nella nota che pubblichaimo i candidati Ciro Asproso e Stefania Cerasoli, hanno accompagnato il candidato sindaco Otello Dalla Rosa a far visita a residenti e commercianti di Via Medici. E' stata un'occasione per ascoltare le voci di chi abita e lavora in un quartiere che ha subito, nel corso degli anni, troppe scelte calate dall'alto. Ci si riferisce, in particolare, alla modalità con la quale è stato gestito all'Hotel Adele il flusso dei richiedenti asilo.

Un metodo dettato unicamente dallo stato d'emergenza e poco rispettoso dei migranti stessi, che vengono letteralmente scaricati in città come pacchi postali e poi lasciati a bighellonare senza scopo per le vie del quartiere. Il tutto senza alcuna condivisione con i residenti di Via Medici e di chi in questa strada ci lavora. Coalizione Civica per Vicenza, ritiene che il modello di riferimento debba essere quello degli SPRAR (Servizio di protezione richiedenti asilo) e dell'assistenza diffusa, dove sono i sindaci a farsi promotori e garanti del progetto di accoglienza, mantenendo la piena titolarità della gestione.

In questo modo, anche l'affidamento alle Cooperative avverrebbe in maniera più trasparente e mediante Bando, poiché nessuno deve fare profitto sulla pelle delle persone che soffrono. Passare dall'emergenza alla gestione consapevole è l'unico modo per promuovere l'integrazione e favorire nei residenti una cultura della solidarietà. Per una corretta informazione va anche precisato che i Comuni non possono disporre dei soldi stanziati dallo Stato e dall'UE per finalità diverse dall'assistenza ai richiedenti asilo. Ma con gli SPRAR si possono effettuare controlli più serrati sull'utilizzo delle risorse.
I cittadini di Vicenza devono sapere che se la Regione Veneto abbandonasse il suo atteggiamento di chiusura irresponsabile e preconcetta, il lavoro dei sindaci e delle comunità locali diverrebbe molto più efficace, prenderebbe piede l'accoglienza diffusa sul territorio - basata sul numero di abitanti - e si scoraggerebbero gli Hub come l'Hotel Adele.

Ciro Asproso e Stefania Cerasoli
Coalizione Civica per Vicenza


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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