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Laboratorio Olimpico, venerdì Hamlice con i detenuti attori del penitenziario di Volterra

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 14 Ottobre 2011 alle 17:03 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Saranno Armando Punzo e i detenuti attori della Compagnia della Fortezza i protagonisti della decima edizione del Laboratorio Olimpico, l'iniziativa che dal 2001 promuove una riqualificazione del Teatro Olimpico come laboratorio teatrale permanente. Il progetto ideato dall'Accademia Olimpica e promosso dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza in collaborazione con l'assessorato alla famiglia e alla pace, ha il sostegno di Regione del Veneto, Fondazione Cariverona e di UniCredit S.p.A.

"Laboratorio Olimpico", diretto da Roberto Cuppone, con il supporto organizzativo de La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione.
Il programma di "Laboratorio Olimpico" è stato presentato oggi all'Odeo Olimpico dall'assessore alla cultura, Francesca Lazzari, dal direttore artistico del progetto Laboratorio Olimpico, Roberto Cuppone, dal presidente dell'Accademia Olimpica Luigi Franco Bottio e da Giovanni Bergamo, direttore commerciale di Unicredit Vicenza.
"L'edizione 2011 di Laboratorio Olimpico giunge a conclusione di un progetto triennale iniziato nel 2009 - dichiara l'assessore alla cultura Francesca Lazzari -. Il percorso in questi anni è stato chiaro verso un teatro che sappia davvero, e fuor da ogni retorica, esser partecipe della vita, anche fuori scena e giù dal palcoscenico. Il Teatro Olimpico resta per tutti noi una casa unica e, con "Laboratorio Olimpico", abbiamo inteso creare un'occasione preziosa, attraverso cui poter costruire qualcosa di nuovo, in cui venissero a contatto il classico e il moderno, la tradizione e il nuovo, i temi e le idee della tragedia greca e le pulsioni e i dubbi, le discussioni della contemporaneità. Questo triennio che si conclude appunto quest'anno, ma anche le esperienze precedenti dei primi anni del decennio scorso, lasciano in eredità un bagaglio importante che faremo di tutto perché non debba essere disperso, anzi perché debba essere tenuto nella massima considerazione da chi in futuro potrà vivere la bellissima avventura di fare teatro all'Olimpico, per ritrovare le radici della nostra cultura ma, non meno, per guardare al presente e pensare al futuro. Alla buona riuscita dell'edizione 2011 di Laboratorio Olimpico - conclude l'assessore - collabora anche l'assessorato alla famiglia e alla pace nell'ambito dello spettacolo Hamlice messo in scena da detenuti attori ed in particolare per l'incontro di sabato 29 ottobre all'Odeo Olimpico per un dialogo con la città sul tema Per un teatro stabile in carcere".
"La collaborazione fra Accademia Olimpica e assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, con il contributo storico della Fondazione, dal 2001 a oggi ha realizzato una lunga serie di attività e incontri finalizzati a una riqualificazione del Teatro Olimpico come laboratorio teatrale permanente - spiega il presidente dell'Accademia Olimpica Luigi Franco Bottio -. Questi dieci anni di percorso, che ha avuto i suoi esiti pubblici in sei sessioni (I luoghi del teatro nascente, 2003-2005 e Laboratorio Olimpico, 2009-2011) ha finora portato nel Teatro Olimpico, spesso per la prima volta, Luca Ronconi, Paolo Portoghesi, Giovanni Raboni, Paolo Puppa, Giuseppe Manfridi, Peter Stein, Franco Quadri, Maddalena Crippa, Eugenio Barba, Julia Varley, Iben Nagel Rasmussen, Pippo Delbono, Davide Susanetti, Alfonso Santagata, Claudia Castellucci, Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Dario Vivian, Gianfranco Bettin, Giuliano Scabia. Quest'anno si chiude un ciclo con una tappa importante, un ciclo attraverso il quale crediamo di aver creato un metodo di lavoro."
"Lo spettacolo Hamlice che ha ottenuto premi in Italia e in Europa - sottolinea direttore artistico del progetto Laboratorio Olimpico, Roberto Cuppone - coinvolgerà una cinquantina di persone attraverso un importante sforzo organizzativo; reciteranno con un allestimento di qualità specifico per l'Olimpico. "
Dopo sei sessioni di incontri e spettacoli con alcuni tra i maestri della scena contemporanea (tra cui Luca Ronconi, Pippo Delbono, Marco Martinelli), il decennale del Laboratorio Olimpico è ora affidato a una delle più significative realtà impegnate nella produzione di produzioni di teatro in carcere: la Compagnia della Fortezza aprirà infatti il programma 2011 venerdì 28 ottobre (ore 21) al Teatro Olimpico di Vicenza. In scena "Hamlice - Saggio sulla fine della civiltà", spettacolo firmato da Armando Punzo che inaugura contemporaneamente anche Niente storie, la stagione 2011-2012 del Teatro Astra di Vicenza.
Ma la decima edizione del Laboratorio Olimpico propone, oltre allo spettacolo, una serie articolata di proposte che costituiscono le novità del programma 2011: a latere della messa in scena un incontro con Armando Punzo; e, per ripercorrere i dieci anni di attività, la proiezione di un film documentario sulla storia del Laboratorio Olimpico, seguito da una tavola rotonda.
"Hamlice" attraversa l'immaginario letterario da "Amleto" ad "Alice nel Paese delle meraviglie", dalla tragedia del potere di Shakespeare all'anarchia di Carroll, in un viaggio di cui non si conosce la fine. Punzo e i suoi attori propongono uno spettacolo sul tema della trasformazione, intesa come possibilità di sottrarsi a un ruolo che sembra definito per sempre. I personaggi di Shakespeare incarnano la volontà forte di liberarsi del proprio ruolo e attraversare "un'altra storia": e il richiamo ai detenuti di questa Compagnia, che trovano nel tema dell'esistenza negata il centro della loro quotidianità, diventa lampante.
La Compagnia della Fortezza si configura infatti come un progetto di "teatro necessario", sviluppato per dare opportunità di riscatto ai detenuti. Grazie alla capacità di andare oltre la drammaturgia tradizionale, il suo lavoro, guidato da più di vent'anni da Armando Punzo, è divenuto esempio di successo artistico riconosciuto a livello internazionale con premi tra i più ambiti del settore (tra gli altri, Premio Ubu nel 2004 e 2010).
Il giorno dopo lo spettacolo, sabato 29 ottobre, all'Odeo del Teatro Olimpico di Vicenza (ore 10) Armando Punzo dialogherà con Massimo Marino (Università di Bologna), e due esponenti della scena teatrale contemporanea veneta - Michele Sambin (TAM Teatro di Padova) e Enrico Castellani (Babilonia Teatri di Verona) - attorno al tema "Per un teatro stabile in carcere"; interverranno anche Andrea Moroni (CTP Vicenza est), Davide Bellarte (Progetto Jonathan) e Massimo Cassan (Lembo del Mantello - Caritas Vicenza). L'appuntamento vedrà il coinvolgimento della Consulta per le problematiche penitenziarie e della dottoressa Federica Berti, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale.
Il Laboratorio Olimpico proseguirà poi venerdì 2 dicembre: all'Odeo del Teatro Olimpico di Vicenza (ore 17.30), verrà infatti proiettato per la prima volta "Laboratorio Olimpico 2001-2011", film documentario scritto da Roberto Cuppone e realizzato, montato e diretto da Carlo Presotto. Nel film vengono ripercorsi dieci anni di cammino artistico e politico: sei prestigiosi programmi che hanno portato a Vicenza alcuni tra i più grandi maestri del teatro internazionale - I luoghi del teatro nascente, 2003-2005 e Laboratorio Olimpico, 2009-2011 - vengono oggi testimoniati con un unico film-documento. Il film contiene interventi sul Teatro Olimpico, sui suoi usi, sul suo senso attuale grazie ai contributi di Fernando Bandini, Eugenio Barba, Gianfranco Bettin, Claudia Castellucci, Maddalena Crippa, Gianfranco De Bosio, Pippo Delbono, Cesare Galla, Francesca Lazzari, Giuseppe Manfridi, Massimo Marino, Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Renzo Piano, Paolo Portoghesi, Paolo Puppa, Armando Punzo, Franco Quadri, Giovanni Raboni, Iben Nagel Rasmussen, Luca Ronconi, Giuliano Scabia, Peter Stein, Alfonso Santagata, Davide Susanetti, Ferdinando Taviani, Julia Varley, Dario Vivian.
Seguirà alla proiezione una tavola rotonda attorno al tema "Teatro Olimpico, laboratorio permanente", coordinata da Cesare Galla (Accademia Olimpica di Vicenza) con la partecipazione di esponenti politici, operatori e associazioni culturali.
I biglietti per lo spettacolo "Hamlice. Saggio sulla fine di una civiltà": (15 euro intero, 13 ridotto) sono acquistabili presso il botteghino del Teatro Olimpico dalle 20 della sera di spettacolo; oppure, in prevendita, all'Ufficio Teatro Astra (0444323725 - [email protected], www.teatroastra.it)
Lo spettacolo è inserito anche nell'abbonamento alla rassegna Niente storie 2011-2012.
Gli ingressi all'incontro, al film e alla tavola rotonda sono invece gratuiti.
www.laboratoriolimpico.org


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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