La vicenda dei lavoratori del Prix vicentini approda in Parlamento
Mercoledi 24 Febbraio 2016 alle 10:45 | 0 commenti
Il senatore Enrico Cappelletti del Movimento 5 stelle ha depositato un'interrogazione parlamentare sulla questione Prix Quality di Grisignano di Zocco (Vi)
Ad un anno dall’entrata in vigore del Jobs act, Matteo Renzi esulta per i risultati raggiunti. Ma la verità é ben altra: gli effetti della riforma sono stati infatti l'aumento del precariato e la perdita di garanzie per i lavoratori. Ne sanno qualcosa i 60 dipendenti Prix di Grisignano di Zocco, licenziati per il Jobs Act.
Con riferimento a questa drammatica vicenda, che vede peraltro venire alla luce anche un ruolo deleterio delle cooperative, abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare all’attenzione dei Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali.
Con cambio di appalto e licenziamenti l’azienda, che fortunatamente gode di buona salute, fruirà degli sgravi fiscali previsti dal Jobs Act, relativi alle nuove assunzioni. Ma i lavoratori neoassunti, anche coincidendo con i lavoratori licenziati, avranno un livello di inquadramento più basso e perderanno gli scatti di anzianità . Con buona pace di quei pochi diritti conquistati dai lavoratori in tanti anni di battaglie sindacali.
Per gli interroganti, dunque, la nuova riforma del lavoro, disattende gli obiettivi dichiarati, conferisce un vantaggio economico al datore del lavoro svincolato dalla creazione di nuovi posti di lavoro e soprattutto avviene a discapito dei lavoratori che, anche nel caso di riassunzione, vanno a perdere i diritti maturati.
Parallelamente all'interrogazione, il M5S ha fatto approvare dal Governo un ordine del giorno che, richiamando esplicitamente i lavoratori Prix, impegna a promuovere l'uso virtuoso degli ammortizzatori sociali, al fine di superare questa ed altre situazioni di crisi, assicurando ai lavoratori la ricollocazione, anche se necessario attraverso la riqualificazione delle loro competenze.
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