'La terra: casa di tutti', incontro interreligioso il 23
Mercoledi 19 Maggio 2010 alle 03:28 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Il 23 maggio al Palazzetto dello sport per promuovere l'integrazione. Sarà Vicenza ad ospitare, quest'anno per la prima volta, il 6° incontro interreligioso che attraverso il dialogo tra religioni promuove un percorso di integrazione culturale.
L'iniziativa, che si è svolta per cinque anni a Montecchio Maggiore (nelle foto l'edizione 2009 e 2007) consolidandosi, migra nel capoluogo dove, per l'edizione 2010, sarà organizzata dal Centro ecumenico Eugenio IV di Vicenza, strettamente legato alla diocesi, assumendo così una valenza provinciale.
La manifestazione godrà del sostegno dell'assessorato alla famiglia e alla pace del Comune di Vicenza, oltre che del contributo della Regione Veneto.
Inoltre interverranno per la buona riuscita dell'evento: Movimento dei Focolari, Gruppo Alpini "Vasco Savegnago" di San Bortolo (Vicenza), Assindustria Vicenza, Cna Vicenza e Cassa rurale ed artigiana di Brendola.
Le religioni presenti nel vicentino si daranno quindi appuntamento domenica 23 maggio alle 16 al Palazzetto delle sport, in viale Goldoni 32, e svilupperanno il tema "La terra: casa di tutti" che, in quanto dono della creazione, va rispettata e accolta.
L'iniziativa è stata presentata questa mattina dall'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari, dal direttore dell'istituto culturale di scienze sociali "N. Rezzara" e presidente del Centro ecumenico Eugenio IV Mons. Giuseppe Dal Ferro, dal vice presidente del Centro ecumenico Eugenio IV Francesco Benazzato e dal presidente del Centro Islamico di Vicenza Touhami Ouelhazi.
"Lo statuto comunale all'articolo 2 ricorda che i Comuni sono tenuti a favorire il rapporto culturale tra etnie diverse - dichiara l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari -, indipendentemente quindi dal colore politico delle amministrazioni. A Vicenza attualmente i cittadini stranieri sono il 15,40% della popolazione, quindi 17.766 su 115.550 residenti e sono triplicati rispetto al 2000. Una situazione questa che ancor di più ci porta a favorire la conoscenza e l'accoglienza del diverso per difendere e tutelare il valore della sicurezza, della protezione e della fiducia reciproca. Gli incontri tra differenti religioni, come quello organizzato il 23 maggio, aiutano noi amministratori a costruire città migliori. Inoltre mi auguro che questo appuntamento possa tramutarsi in modello per le altre amministrazioni, come proposto dal Governo che invita a segnalare eventi positivi perché vengano condivisi. In occasione dello svolgimento dell'evento in città , l'amministrazione comunale ha concesso l'uso del palazzetto dello sport."
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