La storia della Rua
Martedi 23 Agosto 2011 alle 17:54 | non commentabile
Comune di Vicenza - È da qualche anno che la città ha riacceso l'interesse per il suo storico simbolo, la grande giostra familiarmente chiamata la Rua, nata nel 1444 per volere dell'ordine dei notai che ne hanno finanziato la costruzione, mantenendo ben visibile al centro il proprio simbolo, la ruota. Per sei secoli la Rua e il suo famoso "giro" all'interno del centro storico hanno rappresentato la stessa città di Vicenza, prima in occasione della festività del Corpus Domini, poi con l'apposizione dei vessilli civici modificati con il mutare della situazione politica.
Si sono infatti avvicendate una Rua vicentina, una "rivoluzionaria" francese, quella austriaca, fino alla Rua fascista che concluse la sua esperienza nel 1928 con l'ultima apparizione pubblica. Fu proprio in quell'anno che, sotto una pioggia battente, la Rua compì il suo ultimo giro, di cui resta un annebbiato filmato dell'Istituto Luce. Con i bombardamenti della seconda guerra mondiale venne perso anche il macchinario, affidando dunque a foto, locandine, ricordi e soprattutto alle pubblicazioni di Walter e Antonio Stefani, la memoria di questo grande simbolo.
Oltre al Giro della Rua, Vicenza aveva un suo palio, come Siena e Asti, che proseguiva la festa popolare con una partecipazione straordinaria di persone e mezzi.
Dopo che la ricostruzione della storica macchina della Rua, per i 100 anni di AMCPS festeggiati nel 2007, ad inizio 2010 è nato un Comitato denominato "Comitato per la Rua Vicenza", costituitosi in associazione nel successivo mese di maggio per promuovere l'antica tradizione ed inserirla nel panorama italiano ed europeo delle feste storiche. Al sindaco pro tempore della città spetta la carica di presidente dell'Associazione, mentre il presidente dell'ordine dei notai ha assunto la carica di vicepresidente. Gli altri membri dell'associazione, indicati da enti e istituzioni o singole persone, rappresentano la città e le sue forze culturali, politiche e imprenditoriali.