La Soprintendenza diserta l'audizione su borgo Berga? Sel e Dovigo insorgono
Lunedi 24 Marzo 2014 alle 12:20 | 0 commenti
Sel Vicenza - Giovedì 27 marzo era stata calendarizzata l’audizione della Soprintendenza ai Beni Culturali nella Commissione Territorio che si sta occupando della verifica della documentazione relativa all’edificazione di Borgo Berga. Si stava attendendo la conferma degli Uffici, per poi convocare pubblicamente la Commissione.
Apprendiamo che la Soprintendenza avrebbe rifiutato l’incontro, rimettendo tutta la responsabilità delle autorizzazione agli Uffici comunali.
Alcuni mesi fa erano apparse su alcuni giornali interessanti inchieste relative al parere della Soprintendenza sul Piruea Cotorossi. Il parere del 2003 relativo al progetto, votato e deliberato dal Consiglio Comunale, imponeva di conservare “la ciminiera e le facciate residue dell’originaria archeologia industriale del sito individuate nell’area posta a sud della ciminieraâ€. Durante la demolizione, nel 2005, le costruzioni sono state invece considerate di scarso valore in base ad un documento tecnico prodotto dal costruttore, che recava, per giustificare l'abbattimento, motivazioni risultate poi esplicitamente in contrasto con l'effettiva età dei materiali oggetto di demolizione. Nella variante del 2009, votata dal Consiglio Comunale, è stata deliberata nuovamente la conservazione delle facciate e della ciminiera: le stesse già demolite, salvo la ciminiera, 4 anni prima. E per fortuna che l'ex Cotorossi era definito "un reperto di archeologia industriale", nei pressi di un'area vincolata ai sensi del codice dei beni culturali e nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale era classificato manufatto di interesse storico. La conservazione delle facciate avrebbe certamente significato una riprogettazione dell’intera struttura e quasi sicuramente una volumetria minore.
Riteniamo fosse un dovere della Soprintendenza fare chiarezza su questo punto, in prima persona. Non aver dato la propria disponibilità , attribuendo ogni responsabilità al Comune, ci fa pensare che qualcosa da nascondere in questa faccenda in fondo ci sia. Continueremo dunque il nostro lavoro di studio e di ricerca sulla documentazione, perché la tutela del territorio, la trasparenza ed il principio di legalità sono valori per tutta la città e tutti i cittadini.Accedi per inserire un commento
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