Opinioni | Quotidiano |

Senza Pos è solo "Small" la "Smart city"

Di Edoardo Andrein Lunedi 23 Dicembre 2013 alle 23:27 | 0 commenti

ArticleImage

Vicenza, paradiso dell’innovazione: primo posto in Veneto nello “Smart City Index” e ventitré posizioni scalate in un solo anno a livello nazionale; prenotazioni on-line e nuovi metodi informatici negli uffici comunali; sito internet che rispetta tutti i requisiti del Ministero e connettività tra le principali sedi comunali; il Comune di Marsala che chiede di poter riusare il sistema software elaborato da Vicenza per l'accertamento tributario.

Un paradiso della semplificazione e innovazione gestito da Filippo Zanetti, assessore innovativo anche quando va in bicicletta contromano per la città.

Poi un giorno vai allo sportello comunale e in un attimo il paradiso “zanettiano” si dissolve non appena scopri che a pochi giorni dall’inizio dell’anno 2014 negli sportelli comunali di piazza Biade o nelle sedi decentrate non è ancora possibile pagare con bancomat o carta di credito perché manca il dispositivo elettronico “Point of sale”, più comunemente conosciuto come Pos e ormai diffuso ovunque.

“Non siamo ancora attrezzati” risponde con sguardo sfuggevole e una punta di sconforto nella voce l’impiegata comunale alla nostra richiesta.

E allora vai di contante, un bel cinquanta euro da cambiare e tante belle monetine di resto.

E meno male che si tratta di piccole cifre altrimenti la mancanza del Pos sembrerebbe quasi un sberleffo comunale alla lotta all’evasione fiscale garantita dall’uso della moneta elettronica.

Riposte banconote e monete nel portafoglio non resta che incamminarsi verso la porta a vetri scorrevole e uscire.

Pochi passi e si arriva nel cuore della “Small City” berica.

Lasciamola ad altri la “Smart City”.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network