La sinistra sadica benedice in piazza la nascita della opposizione interna al PD
Venerdi 31 Ottobre 2014 alle 21:03 | 0 commenti
Riceviamo da Luigino Vascon, Coordinatore provinciale di Vicenza di Prima il Veneto, e pubblichiamo
Le manganellate volate durante lo sciopero dei giorni scorsi facevano parte del cerimoniale che precedeva l'incoronazione di Landini a  leader dell’opposizione interna del Pd. Al cambio di pelle in atto nel Pd esige una nuova opposizione interna, una opposizione che si riveli uno strumento politico più adeguato dei pensionati della Camusso, Renzi che ha bisogno di una opposizione interna, ha bisogno di un  elemento per poter scaricare colpe e pressioni alle quali la sinistra non può dire di no.Â
Cosa ben diversa e di altri tempi il confronto con una triplice che a malapena oggi rappresenta se stessa, la quale si ritrova rottamata ma in buona compagnia. A sinistra la nuova stagione si sta completando con gli assestamenti e le prove tecniche che portano alle prossime elezioni sono molto evidenti, pur riluttanti ma incamminati nel viale del tramonto troviamo i vari Dalema, Bindi e molti altri di ogni ordine e grado, ovviamente  compresi i segretari nazionali del mondo sindacale. Ecco che si profila a breve la quadratura del cerchio voluta da Renzi il quale sogna e lavora per la nascita di un Pd di color rosa pallido un po' democristianuccio quindi falso bugiardo e molto centralista e statalista.
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