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La Salamandra Aurora entra nel museo dell'Altopiano di Asiago

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 15 Agosto 2012 alle 13:57 | 0 commenti

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On. Andrea Zanoni, Idv  -  L'Europarlamentare IdV Andrea Zanoni ha partecipato all'inaugurazione della mostra e relativa conferenza dedicata alla Salamandra Atra Aurorae a Asiago (VI), un animale unico al mondo. Dopo l'esposto presentato dall'Eurodeputato, erano scattate le indagini del Ministero dell'Ambiente sugli abbattimenti programmati nel Bosco del Dosso, habitat del rarissimo anfibio.

Andrea Zanoni, Europarlamentare IdV e vice Presidente dell'intergruppo per il Benessere degli animali al Parlamento Europeo, sabato scorso 11 agosto, ha partecipato all'inaugurazione della mostra "Il gioiello dell'Altopiano: la Salamandra dorata si racconta in cimbro". L'evento ha avuto luogo al Museo dell'Acqua in località Kaberlaba, ad Asiago (VI). Tra i relatori erano presenti il naturalista ed erpetologo Enrico Romanazzi, il naturalista e autore di numerose pubblicazioni di biologia e filogenesi di centopiedi, anfibi e uccelli Lucio Bonato, l'esperto di lingua cimbra Ivan Mosele e Daniele Basso del Gruppo Speleologico Sette Comuni.
La Salamandra Aurora è stata protagonista dell'esposto con cui l'Onorevole Zanoni a fine giugno aveva denunciato che in località Bosco del Dosso, tra i Comuni di Asiago e Gallio (VI), era in atto una possibile distruzione del sottobosco per realizzare piste forestali con mezzi meccanici. Erano visibili, infatti, timbri e "martellate" per indicare quali alberi dovevano essere abbattuti secondo i piani di disboscamento. La zona in questione è l'habitat della Salamandra Aurora (Salamandra atra aurorae), anfibio presente al mondo unicamente sull'Altopiano di Asiago (VI) e su quello di Vezzena (TN).
Le operazioni di abbattimento avrebbero messo a rischio la sopravvivenza dell'animale annoverato tra quelli a priorità di conservazione dalla Direttiva 92/43/CEE Habitat. In particolare, ai sensi della sopraccitata Direttiva sono vietati qualsiasi forma di cattura o uccisione deliberata delle specie animali oggetto di tutela e il deterioramento o distruzione dei siti di riproduzione o delle aree di riposo. In base alla Direttiva 2004/35/CEE, inoltre, è necessario adottare azioni di prevenzione e/o di riparazione del danno ambientale su specie e habitat naturali protetti. La legge regionale n. 1/2007, inoltre, vieta espressamente l'apertura di nuove piste forestali ed il transito con mezzi meccanici nelle stazioni di presenza di Salamandra atra aurorae.
L'esposto dell'Onorevole Zanoni era stato recapitato alla Commissione Europea, al Ministero dell'Ambiente, al Corpo Forestale dello Stato, alla Regione Veneto e alla Provincia di Vicenza, alla Comunità Montana e ai Comuni di Asiago e Gallio. In seguito alla denuncia di Zanoni, il Ministero dell'Ambiente ha annunciato l'avvio di indagini e ha richiesto alla Regione, alla Provincia di Vicenza e ai Comuni di Asiago e Gallio di indicare le misure adottate per il ripristino dell'habitat e delle specie presenti da tutelare e quali azioni siano state intraprese per impedire il danneggiamento del Sito Natura 2000 SIC/ZPS. Se la Direttiva Habitat non dovesse essere stata rispettata, il Ministero ha annunciato che il caso della Salamandra Aurora arriverà davanti alla Corte di Giustizia Europea.

All: foto con Enrico Romanazzi e Andrea Zanoni al Museo dell'Acqua di Kaberlaba


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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