La rogna
Sabato 11 Agosto 2012 alle 10:52 | 0 commenti
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Mentre Maule esce allo scoperto professando la correttezza del suo operato in relazione al caso Uil-Vicenza, la segreteria regionale del settore trasporti punta l'indice sull'operato dell'ex segretario e parla di «gestione sottovalutata sotto l'aspetto della liceità »
«Formulo la presente in nome e per conto del signor Mirko Maule, già segretario generale della Uil Trasporti Vicenza... con riguardo al contenuto di alcuni articoli apparsi a partire dal 6 giugno 2012 sul sito internet e poi sulle edizioni cartacee del periodico vicenzaPiù. In proposito il signor Maule tiene a precisare la sua assoluta estraneità alla vicenda oggetto di tali articoli... e la totale infondatezza delle accuse che, secondo quanto riferito negli stessi articoli , sarebbero state rivolte a Maule dai signori Marco Barletta e Giorgio Bullo, quest'ultimo segretario generale della Uil Trasporti Padova».
Inizia così una lunga nota redatta redatta dall'avvocato Franco Monteverde e pubblicata di recente su due siti web: mirkomaule.com e mirkomaule.it. Si tratta in buona sostanza di due pagine che l'ex segretario della Uil trasporti di Vicenza ha approntato per fornire il suo punto di vista dopo che VicenzaPiù aveva chiesto alla stessa Uil di Vicenza la possibilità di un incontro per chiarire la posizione del sindacato e dei soggetti interessati dopo la deflagrazione del caso che ha coinvolto la sede di via Quasimodo. Sempre sul sito si legge: «non sono mai stato commissariato, tutta la segreteria provinciale ha rassegnato le dimissioni, a seguito di questioni di carattere politico-sindacale compreso il sottoscritto».
VicenzaPiù e Vicenzapiu.com hanno in queste settimane ampiamente riportato fatti e circostanze documentate anche se dalla Uil, sia a livello veneto che vicentino continua il silenzio rotto solo dal dispaccio redatto dal legale di Maule. Ma da questa primavera che cosa sta succedendo alla Uil trasporti berica? Maule sostiene che non sia stata commissariata ma che la segreteria di quest'ultima abbia rassegnato in blocco le dimissioni «a seguito di questioni di carattere politico-sindacale, compreso il sottoscritto». Che cosa vuole dire Maule? Che cosa sarebbe successo di così grave? Nella nota non c'è null'altro di più preciso.
Le cose stanno diveramente se si accendono i riflettori su una nota inviata al segretario veneto Uilt Daniele Zennaro (nella foto). La quale porta la data del 10 aprile 2012 ed è firmata da Gianni Carraro, segretario organizzativo Uil trasporti Veneto; due paginette dattiloscritte nelle quali si legge: «Alla richiesta se si erano fatte riunioni del direttivo eletto dal congresso di Vicenza il segretario Mirko Maule rispondeva di sì; alla richiesta se ne era stata data informativa a tutti rispondeva che era affisso fuori della sede... e che telefonicamente venivano avvisati. Alla richiesta se aveva copie delle convocazioni consegnava sei verbali senza nessuna convocazione nominativa come da prassi... Dalla lettura del verbale numero uno si evince che venivano assegnati incarichi al sindacalista Rox, il quale non è stato eletto nel congresso... dal verbale numero tre risulta come ordine del giorno: bilancio, elezioni, componenti direttivo provinciale ecc... Per quanto attiene il bilancio i componenti il direttivo dei Ferrovieri per voce del segretario Andrea Fabrello comunica che non ha mai ricevuto, né lui né gli altri cinque colleghi, nessuna comunicazione e non ha mai approvato alcun bilancio».
E ancora: «... contrariamente allo statuto vengono cooptate tre persone senza che... sia stata presentata dimissione alcuna dei precedenti nominativi eletti al congresso, viene affidato l'incarico alla sindacalista Tanactu per presenziare presso le aziende di pulizie e autotrasporto...». Il tutto si chiude con una chiosa che lascia poco all'immaginazione: «... Si tralascia il resto che comunque risulta detta gestione sottovalutata sotto l'aspetto della liceità , risulta evidente anche dalla mancata copertura del componente dei revisori dei conti, dimissionario da oltre sette mesi... alla luce di tutto ciò non si capisce come sia stato approvato il bilancio dell'8 aprile 2011».
Dalle carte si evince quindi di una situazione quantomeno di disordine e di grande incertezza che avrebbe caratterizzato la Uil Trasporti (o Uilt) all'ombra della basilica palladiana. Ma si evince anche un altro elemento. I vertici della Uilt del Veneto a partire dal numero uno Daniele Zennaro erano a conoscenza della cosa. Come mai in questi mesi sui media non è trapelato nulla? La segretaria generale della Uil Vicenza Grazia Chisin era a conoscenza di questo stato di cose?
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