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La replica del Cs Bocciodromo a Rucco: "preferisce una città silente, obbediente ed omologata"

Di Edoardo Pepe Giovedi 14 Giugno 2018 alle 15:39 | 2 commenti

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"Una città silente ed obbediente o una città viva e critica?". Inizia così la replica dei rappresentanti del Centro Sociale Bocciodromo alle dichiarazioni rilasciate a VicenzaPiù da Francesco Rucco al termine della cerimonia di insediamento a nuovo primo cittadino. "Il termine politica - continuano - derivante dalla parola greca pòlis («città-Stato») indica l’insieme delle attività che hanno a che fare con la vita pubblica".

"E' inutile negare - prosegue la nota - "fare politica" è un attività che tutti esercitiamo quotidianamente; dal fare la spesa allo scegliere di opporsi alla militarizzazione, dall'organizzare le feste di quartiere ad organizzare le mobilitazioni contro il consumo di suolo. Sono tutte battaglie che continueremo a portare avanti perché ci sentiamo come il sangue che scorre nelle vene della nostra città, pulsante di desiderio di vivere e di prendere parola ed esercitare il diritto di critica.
La nostra è una critica rivolta verso la barbarie, maggioritaria in questo momento nel nostro paese, che con la chiusura dei porti e le politiche securitarie gioca sulla paura promettendo pugno di ferro, polizia e controllo sociale. Non c'è invece un idea che metta in discussione i rapporti economici di sfruttamento e di disuguaglianza sociale, che generano povertà in un territorio fortemente colpito dal crac della BPVi. Forse Rucco preferisce una città silente, obbediente ed omologata, noi invece saremo l'opposizione sociale".


Commenti

Inviato Giovedi 14 Giugno 2018 alle 16:15

Il Bocciodromo? Credibile se criticasse ogni totalitarismo, ma purtroppo sono a senso unico. Dispiace.
Inviato Giovedi 14 Giugno 2018 alle 22:14

Indietro tutta! Ahh i bei tempi andati. Ti ricordi dello YA Basta? Quelli erano tempi!! Sgomberati dalla sera alla mattina. Adesso li hanno regolarizzati, figurati. ci tocca sfrattarli prima di picchiarli. O tempora o mores! Unico dubbio: li cacciamo prima o dopo aver fatto a pezzi il parco della Pace? Anche lì: si ritorna al rassicurante passato. Niente verde sacrilego: ove erano aerei ci siano aerei. O almeno elicotteri, che diamine: "Mi piace l'odore del napalm al mattino..". SuperSaakasRucco facce o miracolo!!!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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