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La Marcia delle 7 Porte al via domenica alle 9: storia e iscrizioni

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 14 Ottobre 2011 alle 10:43 | 0 commenti

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Il comitato promotore per la Marcia delle 7 Porte formato da Assessorato allo Sport Comune di Vicenza. Associazione " Amici Viale Trento", Pro Loco San Bortolo, Opera Pia Cordellina organizza la Marcia delle 7 Porte, prevista per domenica 16 Ottobre 2011, con partenza alle ore 9 dalla sede della Pro San Bortolo di Via Durando. E' una marcia storica, già promossa dalla Scuola Media Andrea Palladio nel lontano 1979, e progetto del prof. Luciano Parolin.

Il percorso scelto, di circa 8 Km, ha caratteristiche didattiche ed è infatti denominato "Attraverso Vicenza Antica": lungo le mura medioevali della città, ad ogni porta personale del Gruppo La Rua illustrerà ai partecipanti la storia dei manufatti medievali.
A ricordo della manifestazione, saranno consegnate cartoline a colori rappresentanti alcune porte cittadine. Per informazioni ed iscrizioni:
Luciano Parolin 339.2768692 Amici Viale Trento
Battistella Franco 348.2626423 Pro Loco San Bortolo
Guaiti Alessandro 347.8765505 Consigliere Comunale

PREMESSA STORICA ALLA MANIFESTAZIONE
di Luciano Parolin

La manifestazione prende il nome di Marcia delle 7 Porte perché tocca i resti delle più importanti porte medioevali di Vicenza, seguendo grosso modo, il sistema difensivo costruito dagli Scaligeri, signori di Verona, verso la fine del 1300.

Marcia delle 7 porte, Mappa storicaPorta Santa Croce: è uno dei più cospicui ed intatti avanzi dell'antica cinta medioevale, ultimo baluardo difensivo eretto dagli Scaligeri, datato 1385. E' in via di sistemazione.
Viale Mazzini, lungo il quale, sulla sinistra, si ammira lo sviluppo delle mura scaligere e al di là la pittoresca visione dell'abside e del campanile della chiesa di San Rocco.

Porta Nuova: costruita nel 1381 da Antonio della Scala, vicino al complesso fortificato della Rocchetta, di cui si ammirano le imponenti rovine. Distrutta e rifatta, inconsultamente abbattuta nel 1926. Nel 1848, tra queste mura si svolse un importante fatto d'armi, per la difesa di Vicenza, che si arrese il 10 giugno.

Giardino Salvi: passando per questo parco sistemato dai Valmarana nel 1592 e acquistato dal comune nel 1907, si possono vedere le due magnifiche logge: quella Palladiana del 1592 e la seicentesca Loggia del Longhena, che è anche il progettista dell'arco d'ingresso.

Porta Castello: Qui un tempo esisteva una delle più antiche porte di Vicenza: Porta Feliciana, poi abbattuta e sostituita dalla attuale Porta Castello che faceva parte, insieme alla possente mole del Torrione del complesso fortificato costruito dagli Scaligeri su precedenti edifici degli Ezzelini.

Marcia delle 7 porte, tesseraCampo Marzo: è leggenda che questo fosse il Campo di Marte o Campo Marzio; invece fin dal 1200 è noto col nome di Campus Marcius, essendo la zona marcia, paludosa. Costeggiando il corso della Seriola ora intubata per lungo tratto, si arriva al Ponte Furo, sul fiume Retrone, già esistente nel 1200. Da ammirare, sulla sinistra, una delle più pittoresche visioni della Basilica Palladiana.

Porton del Luzo. Antico Torrione medioevale il cui nome, secondo una leggenda, deriva dalla pesca di un luccio di grandezza eccezionale, avvenuta nelle vicinanze. Ma è più probabile che il nome derivi dalla famiglia dei Lucii o da "Lucus", bosco sacro posto alle pendici del vicino Monte Berico.

Stradella della Fossetta a Contrà della Piarda Fanton attraversiamo il Ponte di Viale Margherita scendendo lungo l'argine del Bacchiglione, lasciando sulla destra lo Stadio Menti e la zona conosciuta come "Campo de Nane". In contrà San Pietro, sorge la chiesa di San Pietro e il Convento delle Suore benedettine, centro spirituale che per secoli esercitò la sua giurisdizione fino a Grumolo delle Abbadesse. Il Convento fu trasformato in casa di riposo per anziani, conserva al suo interno la tomba del Conte Ottavio Trento opera di Antonio Canova. Sulla sinistra eretto nel 1400, l'Oratorio dei Boccalotti, sede di una corporazione (fraglia), che aveva come insegna un boccale.
Porta Santa Lucia. Da San Domenico, attraversando via IV Novembre, seguendo una lunga fila di case costruite sulla cerchia delle mura medioevali, troviamo Porta Santa Lucia, edificata nel 1369, conserva un bassorilievo col leone di San Marco, scalpellato alla caduta della Repubblica Veneta, una lapide ricorda la battaglia tra Vicentini ed Austriaci del maggio-giugno 1848.

Parco Querini, ampia radura di verde che si diparte da un folto bosco di rubinie e platani, nel cui mezzo sorge un'isoletta sulla quale, nel 1820, l'architetto vicentino A. Piovene eresse un grazioso tempietto ionico. Sullo sfondo la seicentesca chiesa dell'Araceli, opera del Borrella, che progettò pure il santuario di Monte Berico.
Marcia delle 7 Porte, S. Croce, CanossianeAttraverso via Chioare, dove l'Astichello sfocia nel Bacchiglione, usciamo in contrà san Marco dove si possono ammirare celebri palazzi, la chiesa Parrocchiale di San Marco si prosegue per
Contrà San Bortolo, Ospedale vecchio, Porta San Bortolo, Viale d'Alviano, Via Lamarmora, Via Durando, Parco Giochi.

Porta San Bortolo
Eretta nel 1455. Testimone dei combattimenti del 1848 e dei tragici bombardamenti del 17 - 18 novembre 1944. Restaurata dal Gruppo Alpini Savegnago. La cartolina del 1902 (dal libro Vicenza in Cartolina" di Antonio Rossato)

Dal nostro percorso manca Porta Lupia. Il Consiglio Comunale di Vicenza, il 14 maggio 1890, deliberò la demolizione della Torre e mura che formavano la Porta detta di Lupia. L'area doveva essere trasformata in barriera per il dazio, come a San Bortolo. La foto cartolina è di un dipinto del 1896, opera di Nello Gaetano Mengotti si trova a Palazzo Chiericati.

 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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