La Lega nord ha del "meraviglioso"
Venerdi 9 Settembre 2011 alle 13:30 | 0 commenti
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Si inventa una gara ciclistica che chiama "giro di padania" dedicata a una terra inesistente. Una sorta di Eden chiuso, percorso da un sacro fiume dove imprenditori disonesti vivono in perfetta armonia con trote e gattopardi. Dove la cultura è bandita perché portatrice di idee che possono disturbare. Dove chi è nato là ha più diritti di chi arriva da fuori. Ha fatto nominare Calderoli ministro della semplificazione (una carica evidentemente creata ad hoc). Calderoli, tanto per ricordare, è il "padre nobile" dell'attuale legge elettorale che lui stesso ha definito "una porcata".
Narrano le cronache che ieri, in consiglio dei ministri, ha fatto la sua parte. Il governo aveva dichiarato che le province dovevano essere cancellate con una legge costituzionale anche se la lega (cosa risaputa) non voleva la loro abolizione. E allora? Hanno scritto in un disegno di legge che la parola "provincia" (e il suo plurale) deve essere cancellata dalla Costituzione. Una cosa logica. Ma poi? Si sono fermati alle parole. Ed ecco che il "genio" leghista spunta fuori. Il disegno di legge approvato in consiglio dei ministri prevede la possibilità di istituire nuovi enti intermedi (tra regione e comuni) denominati "vaste aree". In pratica si sostituisce il termine "provincia" con un altro nome molto più fantasioso. Tutto resta inalterato: costi, burocrazia, inutilità . Calderoli, alla fine (probabilmente era molto soddisfatto della propria furbizia), ha dichiarato di stare tranquilli perché l'abolizione delle province è solo fittizia. In pratica si cambia un nome per lasciare tutto come prima. Una filosofia gattopardesca. Una squallida presa in giro.
Tra fantasie più o meno epiche, giochi delle tre carte, sotterfugi e bugie vere e proprie, la lega sta contribuendo in maniera determinante alla distruzione del nostro paese e della sua credibilità internazionale.
Quanto tempo ancora potremo tollerare tutto ciò?
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