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La guerra fra poveri non giova a nessuno

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 12 Dicembre 2011 alle 23:01 | 0 commenti

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Irene Rui, responsabile Dipartimento Politiche Migratorie PRC-FdS, Vicenza, Guido Zentile, segretario Circolo PRC-FdS "Carlo Giuliani" Vicenza-nordest -  Si legge oggi su "Il Giornale di Vicenza" la lettera di Antonio Lanaro* (Consigliere comunale Lega Nord di Torri di Quartesolo, ndr) dal titolo "Dobbiamo tutelare l'occupazione degli italiani" riferita agli immigrati e ai figli di seconda e terza generazione. Lanaro porta l'esempio della Svizzera. Bene è vero che in Svizzera c'è una politica sull'immigrazione confacente con le richieste del mercato del lavoro, ma e anche reale che i figli di immigrati nati nel Paese, anche dei nostri emigrati, non sono cacciati.

anzi hanno la possibilità di diventare cittadini svizzeri, rinunciando a quella italiana o mantenendo una doppia cittadinanza. Noi invece imponiamo loro lo status di stranieri per sempre, e leghiamo la loro vita ad un permesso di soggiorno; non permettiamo se non con regole rigide, il ricongiungimento familiare, e la permanenza è legata non solo ad un impiego, ma anche al certificato di residenza che va costantemente rinnovato legandolo all'abitabilità del domicilio: tot metri quadri per residente. Abitabilità e residenza spesso negata non per motivi tecnici, ma per quelli politici da amministratori vicini alla Lega o di Lega, che non solo negano la residenza perché si è aggiunto un neonato al nucleo familiare, ma fanno le pulci su oppinioni e credi ai nuovi residenti migranti.
Dobbiamo tutelare l'occupazione degli italiani e i figli degli immigranti nati in Italia, residenti, partecipi della vita sociale e culturale italiana, non sono forse italiani?
Si applichi per evitare ulteriori esuberi e tutelare l'occupazione regolare non solo autoctona, ma anche degli immigranti, una seria politica migratoria, in cui si scoraggi le iniziative con mezzi illeciti della tratta di "merce nera", dei nuovi schiavi per l'agricoltura e l'edilizia da caporalato per aziende sub e appaltatrici. Si applichi una seria politica occupazionale di tutela del lavoro, restituendo agli ispettorati la possibilità di controllare e sanzionare e non togliendo loro mezzi come fatto dal precedente governo PDL-Lega. La guerra tra poveri Lanaro non giova a nessuno.

 

*Dobbiamo tutelare l´occupazione degli italiani
Citazione colta quella del Consigliere regionale del Pd Stefano Fracasso, apparsa nel Giornale venerdì 25 novembre. Lo scritto si inserisce nel contesto dell´appello del presidente Napolitano, che auspica la necessità di concedere la cittadinanza italiana ai figli nati da cittadini immigrati residenti in Italia. La citazione recita sostanzialmente: "Non si pagano tasse se non si ha rappresentanza politica". La richiesta non farebbe una piega in quanto alla logica: sono contribuente, quindi godo dello status di cittadino con i diritti e i doveri anche politici connessi. Nel nostro caso come recita la Costituzione, i diritti politici sono connessi alla cittadinanza.
L´esortazione è rivolta dal presidente della Repubblica al Parlamento: il ringiovanimento della popolazione italiana, "vecchia e sclerotizzata" tramite la concessione della cittadinanza italiana ai figli di cittadini stranieri nati in Italia. Sarebbe poi da verificare quanti cittadini lombardi, veneti, siciliani, campani e liguri siano concordi con tale affermazione e se abbiano sentore di essere oramai parte di una società vecchia e sclerotizzata. Per quanto riguarda la questione contributiva, ci andrei con i piedi di piombo: il governo della Confederazione Svizzera, Paese da sempre bisognoso di manodopera straniera, si è sempre tutelato, con una legislazione appropriata, affinché il flusso di tale manodopera non fosse esiziale alla piena occupazione dei cittadini svizzeri. Ma come è possibile sostenerlo in un Paese come l´Italia, dove la disoccupazione ha raggiunto livelli esponenziali? La Caritas dichiara - cito testualmente dal Giornale di Vicenza del 24 novembre - che nel 2010 erano 8 milioni e 272 mila i poveri di povertà relativa e 3 milioni e 129 mila quelli di "povertà assoluta", per un totale che supera gli 11 milioni. Analisi sfociata nella dichiarazione secondo cui stiamo fabbricando oggi i poveri di domani. In questo drammatico contesto sentire ancora dichiarazioni tipo, gli italiani non vogliono fare determinati lavori, quando leggiamo casi di ingegneri disposti a qualsiasi tipo di impiego, rasenta l´incoscienza se non peggio. Per quanto riguarda il gettito, un disoccupato non produce, quindi non dà gettito: pertanto in termini economici se andiamo a sostituire la forza lavoro locale con una forza lavoro di altra provenienza, come sta di fatto accadendo, il gettito non aumenta, anzi viene frazionato, portando gli standard di reddito allo stadio di povertà assoluta.
Antonio Lanaro
Consigliere comunale Lega Nord
Torri di Quartesolo 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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