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La Grande Guerra raccontata attraverso i manifesti comunali dell'epoca

Di Nicola Tonello Venerdi 18 Settembre 2015 alle 16:01 | 0 commenti

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Si è svolta stamattina 18 settembre in Sala Stucchi di Palazzo Trissino alla presenza del presidente del Consiglio Comunale Federico Formisano, il presidente dell’associazione Vivi Vicenza Luciano Parolin e il conservatore del Museo del Risorgimento Mauro Passarin, la conferenza stampa di presentazione della mostra sui manifesti comunali della Grande Guerra.

L’esposizione che avrà luogo nella Loggia del Capitaniato da sabato 26 settembre a sabato 3 ottobre darà la possibilità alla cittadinanza di ammirare gli avvisi murali e i manifesti emessi dall’Amministrazione Comunale di Vicenza dal 1915 al 1918. “Oltre a questa mostra – spiega Formisano – La città ospiterà un fitto calendario di eventi. Dalla Marcia delle 7 Porte di domenica 27 settembre fino a culminare con la visita guidata su prenotazione Vicenza nella Grande Guerra sabato 3 ottobre curata da Luca Matteazzi”.  Un occasione da non perdersi per rendersi conto dell’atmosfera che aleggiava durante il primo grande conflitto mondiale nella città berica. Una settantina di avvisi e proclami recuperati dagli archivi comunali grazie al minuzioso lavoro di Luciano Parolin che ha portato alla luce l’interessante spaccato di vita vissuta, attraverso l’evoluzione del pensiero, del linguaggio e delle modalità con cui le Amministrazioni si ponevano di fronte ai fatti quotidiani. Dalla retorica interventista alla consapevolezza della situazione di sofferenza vissuta sul finire del conflitto. Un invito caldeggiato anche agli studenti delle scuole vicentine – precisa Parolin – per rendersi conto di come la nostra città abbia recitato la parte di assoluta protagonista in quel tragico 15-18. 

 

Comune di Vicenza - Centenario della Grande Guerra, dal 26 ottobre in Loggia del Capitaniato 75 manifesti comunali dell'epoca Insieme alla mostra una settimana di visite guidate e presentazioni di libri e spettacoli Vicenza, città delle immediate retrovie della Grande Guerra, ha vissuto quel periodo con il coinvolgimento pieno e totale dei cittadini. Per cogliere il significato più profondo del ruolo partecipe che la città ha avuto nel primo conflitto mondiale, l’amministrazione comunale propone un viaggio attraverso i numerosissimi avvisi ed i manifesti che il Comune di Vicenza realizzò in quel periodo per fornire alla popolazione notizie e istruzioni sui comportamenti da tenere. L'iniziativa e gli eventi ad essa collegati, proposti dal Comune di Vicenza in collaborazione con l'associazione culturale Vivi Vicenza, sono stati presentati questa mattina a Palazzo Trissino dal presidente del consiglio comunale e delegato alle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra Federico Formisano, insieme al curatore Luciano Parolin e al conservatore del Museo del Risorgimento e della Resistenza Mauro Passarin. 
“Il Comune di Vicenza – ha detto il presidente Federico Formisano – non festeggia in alcun modo il Centenario della Grande Guerra, ma fa memoria di quei fatti, consapevole dei lutti e delle sofferenze indicibili che portarono con sé. La mostra dei manifesti che proponiamo in Loggia e gli eventi collaterali aderiscono perfettamente a questo spirito, portando alla luce il clima e le problematiche sociali di quegli anni”. L’esposizione collocata nella Loggia del Capitaniato, sarà inaugurata sabato 26 settembre alle 11 e rimarrà aperta fino a sabato 3 ottobre, dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30. 
Nei quattro anni e mezzo di guerra furono oltre 150 i manifesti editi dall’amministrazione. Grazie alla preziosa collaborazione e alla minuziosa ricerca attuata da Luciano Parolin, i manifesti sono stati catalogati, verificati e analizzati e ne sono stati scelti per la mostra 75, che andranno a formare l’ideale percorso attraverso la storia di quegli anni. 
Sarà interessante, grazie alla mostra, cogliere in particolare la dinamica del linguaggio dell'epoca che, pur caratterizzato dalla particolare enfasi con cui cento anni fa si componevano gli avvisi, transita attraverso momenti diversi: dalla pura retorica interventista che esalta la guerra, alla consapevolezza più calibrata dell’ultimo periodo, in cui più spesso vengono usate parole come sacrificio, sofferenza e dolore. 
Durante i giorni della mostra, alcune vicende del periodo bellico saranno ripercorse anche attraverso una serie di eventi collaterali, sempre legati al ruolo che Vicenza ebbe in quei tragici anni, ed in particolare alla funzione rivestita dall’amministrazione comunale. 
Un prologo della rassegna ci sarà venerdì 25 settembre alle 21 quando, al Museo del Risorgimento e della Resistenza La Piccionaia e il Teatro Instabile di Creazzo metteranno in scena lo spettacolo di Armando Carrara “Non potendosi arrampicare sulle nuvole … prese per le colline” , libera riduzione dal romanzo “Il buon soldato Sc'vèik” di Jaroslav Hasek. (Biglietti: intero 8 euro; ridotto under 14 5 euro. Informazioni e prevendite: Ufficio Teatro Astra, contra Barche 55, info 0444 323725, [email protected] ). 
Domenica 27 settembre alle 9 la quindicesima edizione della Marcia delle 7 Porte partirà proprio dalla Loggia del Capitaniato e, snodandosi lungo un percorso di 4,5 chilometri proposto a gruppi di 40 persone con accompagnatore del gruppo culturale La Rua, visiterà alcuni luoghi del centro storico significativi per il periodo bellico (Informazioni e iscrizioni: www.lamarciadelle7porte.it ). 
La settimana di celebrazioni comprende inoltre alcune presentazioni di libri, tutte in programma in Loggia del Capitaniato. 
Lunedì 28 settembre alle 18 ci sarà la presentazione del libr o di Luigino Caliaro Ali-dall’Adige al Brenta , in cui si parla anche dei bombardamenti subiti dalla città di Vicenza. 
Martedì 29 settembre alle 11.30 sarà invece presentato il libro di Luciano Parolin Cittadini! che raccoglie e descrive i manifesti e gli avvisi murali esposti in mostra. 
Mercoledì 30 settembre alle 18 verrà presentato il volume Guerra sull'Altopiano , in cui con l'ausilio di un importante repertorio di immagini e disegni d'epoca i curatori Vittorio Corà e Mauro Passarin ripercorrono le diverse fasi del conflitto mondiale tra le montagne dei Sette Comuni. 
Alla sera, alle 20,30 , al Museo del Risorgimento e della Resistenza si terrà un recital di teatro e musica di Daniela Monachella, ispirato al romanzo Un anno sull'Altipiano di Emilio Lussu, proposto dall'associazione culturale Grazia Deledda di Vicenza. 
Giovedì 1 ottobre alle 11,30 il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci presenterà il libretto di toponomastica cittadina Le strade degli Eroi che Luciano Parolin ha dedicato ai grandi protagonisti del conflitto mondiale a cui Vicenza ha dedicato vie, monumenti e piazze.
Nell'ambito delle manifestazioni collaterali, inoltre, venerdì 2 ottobre alle 11 nel cortile di Palazzo Trissino sarà deposta una corona d'alloro sulla lapide in memoria dei dipendenti comunali morti in guerra. 
Infine sabato 3 ottobre alle 9,45 con partenza dalla Loggia del Capitaniato la guida turistica Luca Matteazzi proporrà la visita guidata Vicenza nella Grande Guerra (PrenotazionI: 333.5988806). 
Hanno collaborato alla realizzazione degli eventi Libreria Galla 1880, Croce Rossa Italiana di Vicenza, gruppo culturale La Rua, Pro Loco San Bortolo. 
Il programma delle iniziative è alla pagina http://www.comune.vicenza.it/vicenza/eventi/evento.php/133665


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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