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La Fondazione Roi blocca il finanziamento al reparto di Nefrologia dell'ospedale San Bortolo di Vicenza

Di Note ufficiali Martedi 10 Ottobre 2017 alle 18:58 | 1 commenti

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In merito alle dichiarazioni del Prof. Claudio Ronco, apparse sulla stampa locale, relative allo stop del finanziamento di 700 mila euro per la clinicizzazione della Nefrologia dell'ospedale San Bortolo di Vicenza, deciso dalla Fondazione Roi, al tempo della Presidenza di Gianni Zonin, Ilvo Diamanti, attuale Presidente della Fondazione Roi, dichiara: "In base allo statuto attualmente in vigore, la Fondazione Roi persegue finalità di promozione, valorizzazione e divulgazione della cultura e dell'arte."

"In particolare, l'articolo 2 prevede - continua la nota - che la Fondazione ha lo scopo di "favorire il Museo Civico di Vicenza nel perseguimento delle proprie finalità. Pertanto, potrà finanziare, in tutto o in parte, l'acquisto di opere d'arte, il loro restauro, gli allestimenti di mostre ed esposizioni per promuovere e valorizzare i Musei Civici di Vicenza e altre attività connesse al perseguimento dei suoi scopi." Risulta, dunque, evidente che il finanziamento previsto dall'ex CdA per la clinicizzazione della nefrologia del San Bortolo sia precluso dall'attuale Statuto."

"La decisione di non procedere - prosegue il presidente Diamanti - con il finanziamento, peraltro, era nota al prof. Claudio Ronco, il quale era stato informato direttamente e personalmente dal Presidente della Fondazione ancora nel dicembre 2016. In seguito, la Fondazione Roi aveva aderito all'offerta della Fondazione San Bortolo e del suo Presidente, Giancarlo Ferretto, giunta nel gennaio 2017, di subentrare al progetto e di sostenere economicamente l'operazione, secondo le norme di legge. In altri termini, la Fondazione Roi non ha proseguito nella decisione di finanziare la clinicizzazione della Nefrologia in ottemperanza allo Statuto, ma si è, tuttavia, preoccupata di favorire una soluzione mediante un accordo con la Fondazione San Bortolo, sottoscritto da mesi, da entrambe le parti. A partire da quel momento la Fondazione Roi non ha più alcuna responsabilità, né ruolo, su questo tema."

 


Commenti

Inviato Martedi 10 Ottobre 2017 alle 20:12

Solo ora si accorge la Fondazione che le sue finalità erano altre?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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