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La Croce Rossa regala due defibrillatori al Comune: saranno piazzati al centro storico

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 6 Febbraio 2013 alle 17:17 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Due defibrillatori da installare in piazza dei Signori e in piazza Castello o in piazza Matteotti saranno regalati da Croce Verde Vicenza onlus alla città. La donazione è stata accettata questa mattina dalla giunta comunale che ha particolarmente apprezzato la proposta dell'associazione di posizionare questi due strumenti, del valore di circa 1750 euro l'uno, in un paio tra i luoghi più frequentati del centro.  

I defibrillatori, posizionati all'interno di un armadietto di piccole dimensioni, collegati alla rete elettrica per essere sempre operativi e "protetti" dai sistemi di videosorveglianza già operativi in centro, potranno essere usati anche da persone inesperte, perché quando entrano in funzione comunicano "a voce" tutte le manovre da eseguire. 
Fondamentale, però, è potervi accedere rapidamente, perché se è noto che in caso di arresto cardiaco la scarica erogata da un defibrillatore è il modo più efficace per ristabilire un ritmo normale delle pulsazioni, è altrettanto risaputo che l'intervento deve avvenire in tempi rapidissimi. 
Sono poche, tuttavia, le città italiane con defibrillatori installati all'aperto, ma laddove sono stati messi, i dati risultano incoraggianti: a Piacenza, ad esempio, dopo il posizionamento di questi strumenti salva vita la sopravvivenza alla fibrillazione ventricolare è triplicata. 
A breve, dunque, anche i cittadini e i turisti di Vicenza potranno contare sui due defibrillatori donati da Croce Verde, ai quali l'amministrazione comunale intende aggiungere altri due apparecchi che potrebbero trovare collocazione in altri luoghi molto frequentati e meta di manifestazioni all'aperto, come contrà Garibaldi e Campo Marzo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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