La cortina di Diego
Martedi 5 Giugno 2012 alle 09:20 | 1 commenti
Tratto da VicenzaPiù n. 235 (abbonati alla moderna versione online sfogliabile e dal prossimo numero con articoli leggibili anche in formato testo: VicenzaPiù Edicola è ora disponibile in abbonamento con due modalità . Abbonamento standard: 18 Euro all'anno Iva di legge inclusa. Abbonamento sostenitore: 30 Euro all'anno Iva di legge inclusa).
Nonostante il moltiplicarsi di situazioni anomale ed imbarazzanti a causa dell'affaire Fontana, Variati amico di vecchia data di quest'ultimo, sceglie la linea del silenzio. Mentre dal cda della Cordellina trapelano indiscrezioni relative a dissidi e manovre di copertura che proverrebbero anche dalla diocesi.
Il 15 maggio 2012 Vicenzapiu.com pubblica un lungo servizio nel quale si dà conto di un sopralluogo della guardia di finanza negli uffici dell'Opera Pia Cordellina. L'ente di assistenza e beneficenza al centro di una querelle politco-amministrativa che tocca Achille Variati, primo cittadino di Vicenza in quota al Pd e il suo amico di vecchia data Diego Fontana, funzionario del decentramento amministrativo del comune. Ci si aspetterebbe una sollevazione da parte delle opposizioni a palazzo Trissino. Invece tutto tace. O quasi. L'unica voce fuori dal coro, dentro e fuori dalle istituzioni, è quella dell'ex consigliere comunale Franca Equizi. Vicenzapiu.com del 17 maggio pubblica una sua nota di fuoco che manda in fibrillazione l'entourage del sindaco: «Apprendo dai media locali che sarebbe in corso, o sarebbe avvenuto, un accertamento presso l'Opera Pia Cordellina. Sembra, stando ai primi servizi, che l'operazione compiuta sul campo dalla Guardia di Finanza di Vicenza, abbia nel mirino l'operato di Diego Fontana, segretario dell'opera assistenziale e dominus dell'ufficio decentramento del comune di Vicenza. Sull'amicizia di lungo corso tra Fontana e il sindaco berico del Pd Achille Variati, nel solco della Dc rumoriana, molto si è detto. Come molto si è scritto del ginepraio di interessi che orbita attorno a Fontana». Poi una seconda legnata: «Ciò che invece è scandaloso è il comportamento della Lega Nord. Il partito è all'opposizione a palazzo Trissino e col caso Fontana dovrebbe fare il tiro al piccione poiché il sindaco ha le spalle al muro e politicamente il suo amico è indifendibile. La Lega però esprime anche la presidenza dell'opera pia con Franca Mattiello ex craxiana doc poi trasmigrata in Forza Italia e recentemente approdata alla corte del Carroccio vicentino. Alla luce di tutto ciò il silenzio della Lega è vergognoso perché anche un idiota capisce che tutto tace per coprire la ex azzurra ora incarrocciata. Un silenzio che è meno grave solo di quello di Variati. Ai giornalisti che poi vanno scrivendo che il caso Fontana è scaturito da una segnalazione anonima giunta in comune, rammento che la sottoscritta ha segnalato la cosa in prefettura con tutti i crismi. Professionalità e onestà intellettuale vorrebbero che anche questa circostanza fosse spiegata a dovere e non colpevolmente occultata».
L'affondo di Equizi nel frattempo è finito sulla bacheca, immaginaria ma reale, del consiglio di amministrazione dell'opera Pia nel quale oltre alla Mattiello seggono altri personaggi assai noti in città : Patrizia Barbieri, consigliere comunale della Lega Nord e dipendente della Provincia come responsabile del Centro per l'impiego (unica in sala Bernarda ad avere da tempo sollevato il caso con una formale interrogazione al sindaco); Alberto Maron, ingegnere ed ex assessore comunale forzista ai lavori pubblici; Salvatore Torre, psichiatra e Don Enzo Cavion, consigliere delegato del vescovo della diocesi di Vicenza. A palazzo Trissino gira voce che il cda, mai rinnovato e in regime di proroga per volere proprio di Variati in modo da tenere buone destra e sinistra, sia ormai ai ferri corti con la Mattiello. Tanti i motivi, tra i primi quello di non avere preso le distanze da Fontana, che è al centro di un accertamento amministrativo da parte del comune. L'operazione trasparenza e verità però non sarebbe andata a buon fine anche per l'intervento del delegato diocesano che in questo momento starebbe spalleggiando senza se e senza ma la posizione di Fontana. E di sponda quella di Variati; il quale ha entrature di primissimo livello in vescovado.
E non si spiegherebbe infatti la cortina a protezione di Fontana se non si tiene conto delle sue amicizie politiche: tutte transpartitiche. Maurizio Franzina, consigliere comunale in uscita dal Pdl per abbracciare il listone civico pro Variati, ed ex potente assessore comunale all'urbanistica in quota Fi è tra i vicinissimi a Fontana. E ancora sono vicini a Fontana Alberto Zocca, ex democristiano rumoriano e il figlio Marco, altro ex assessore all'urbanistica forzista dell'ultima consiliatura di centrodestra e attuale consigliere comunaledi minoranza in quota Pdl.
Epperò con Fontana c'è anche l'attuale assessore allo sport Umberto Nicolai, uomo di provata osservanza variatiana con moltissimi amici nella ex Dc. Il nome di Nicolai fra l'altro viene accostato a quello di Fontana, in circostanze tutte da chiarire, in una lunga inchiesta pubblicata su Vicenzapiu.com il giorno 11 gennaio 2012; i cui punti oscuri si moltiplicano di fronte al silenzio della giunta (Vicenzapiu.com del 31 gennaio 2012).
In questo momento Variati a palazzo Trissino sembra comunque tranquillo, anche se il fronte più insidioso sembra quello del cda dell'«opera» giacché il vescovo Beniamino Pizziol in persona avrebbe mostrato qualche perplessità sulla permanenza di Fontana come segretario della cordellina. Oltretutto un membro del cda che chiede l'anonimato si domanda: «Come mai al di là dei silenzi in qualche modo comprensibili dei grandi partiti, si assiste anche allo strano silenzio dell'Idv, dei "No Dal Molin" e persino dei grillini doc? Chi o che cosa si è mosso per sopire tutto così profondamente?».
A tutto ciò si sommano le ombre descritte da Vicenzapiu.com sempre il 15 maggio: «... a Variati... Fontana... è... vicino col suo bacino di voti e associazioni, tra cui le Libertas con direzione presso gli uffici del Coni... del quale è presidente l'assessore allo sport Nicolai. Tra queste associazioni c'è quella che si occupava... di turismo per anziani in convenzione col comune... oltre che la Pro San Bortolo, di cui Fontana è da tempo tesoriere...». E ancora: «Dell'Opera Pia Cordellina, poi, è presidente del collegio dei revisori dei conti Filippo Gecchelin, da sempre amico di Fontana. Alla famiglia di Gecchelin fa capo la società Piscine di Vicenza spa, affiliata Libertas, che gestisce, tra molti altri in provincia, gli impianti natatori comunali di viale Ferrarin e di San Pio X. La società , di cui Diego Fontana è possessore di quote, ha attivato recentemente un'azione tecnico-legale per le infiltrazioni delle piscine coperte di viale Ferrarin, in cui Massimo Pecori, l'assessore da cui, per uno dei suoi referati, dipende anche Diego Fontana, ha attivato i passi a tutela del Comune, proprietario dell'impianto... Insomma un ginepraio... a cui ora si aggiunge la verifica... da cui speriamo scaturiscano interventi comunque necessari da parte dell'amministrazione... per mettere ordine nel cda».
La giunta berica però al momento rimane nel silenzio. Frattanto sul sito della Cordellina campeggia questa scheda sintetica: «Diego Fontana, nato a Vicenza nel 1954, funzionario del decentramento amministrativo del comune di Vicenza. Segretario-Direttore dell' Opera Pia Cordellina incaricato dal 1984, si occupa, oltre che delle attività strettamente istituzionali, anche delle attività promozionali dell'Ente e, in qualità di geometra, segue l'attività di manutenzione conservativa del patrimonio immobiliare dell'Ente».
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