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La chiusura dei laboratori dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale

Di Citizen Writers Martedi 3 Giugno 2014 alle 16:00 | 0 commenti

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Riceviamo da Maria Grazia Lucchiari, delegata Aduc per il Veneto, e pubblichiamo - Dopo la chiusura dei laboratori di analisi chimiche dell’Agenzia regionale per la prevenzione ambientale di Rovigo, Belluno e Vicenza, la Regione Veneto ha programmato lo smantellamento della sede di Padova, struttura che di recente è stata promossa dal ministero dell’Ambiente come unico centro nazionale che dovrà svolgere le analisi di qualità dell'aria.

Il laboratorio di Padova ha raggiunto questo importante obiettivo grazie all’eccellenza delle proprie risorse umane e strumentali, riconosciuto con l’accreditamento di numerose prove di analisi aria in conformità alla norma internazionale UNI CEI EN ISO IEC 17025. La legge regionale istitutiva dell’Arpav tutela il diritto dei cittadini alla presenza di un presidio laboratoristico per provincia, ma la Regione procede ad un piano di ristrutturazione che riduce l’attività dei sette laboratori provinciali concentrando tutto nelle sedi di Venezia e Verona. La drastica riduzione dei labora tori comporterà un pesante ridimensionamento dei controlli effettuati sul territorio oltre alla dispersione di professionalità specialistiche già acquisite, l’interruzione di legami e scambi di utili informazioni tra operatori di laboratorio e addetti alle attività di controllo e si spenderanno ingenti risorse per il trasporto refrigerato su strada di tutti i campioni dall’intero territorio regionale nelle uniche due sedi. La missione costitutiva dell'Agenzia regionale di protezione ambientale è quella del controllo pubblico della qualità dell'ambiente a supporto della prevenzione sanitaria a tutela della salute pubblica. Il diritto alla tutela della salute è garantito dalla Costituzione e non può essere oggetto di discriminazione territoriale, a questo scopo il deputato Socialista Oreste Pastorelli, eletto nelle liste del Partito Democratico, si è interessato alla vicenda presentando un’interrogazione parlamentare ai Ministri della Salute e dell’Ambiente per chie dere se e quali interventi i Ministri intendano urgentemente intraprendere per verificare, e nel caso, evitare la chiusura della sede dell’Arpav di Padova, centro di riferimento nazionale, e quali interventi urgenti hanno intenzione di assumere al fine di tutelare la salute dei cittadini veneti, ai sensi e per gli effetti degli artt. 2, 3 e 32 della Costituzione. Qui l'interrogazione parlamentare.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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