La Cgil "attacca" la Persona dell'anno di VicenzaPiù
Martedi 28 Gennaio 2014 alle 21:37 | 0 commenti
 
				
		
Ma Luc Thibault aveva già chiesto di correggere un'imprecisione nella sua intervista, cosa fatta da VicenzaPiù ben venti giorni prima delle rimostranze della Segreteria Cgil Vicenza. Che non riconosce la rappresentanza Usb ma scrive a un suo delegato accusandolo di una inesistente "diffamazione a mezzo stampa"
Sul n. 264 di VicenzaPiù del 21 dicembre (edizione cartacea in  omaggio a 12.000 lettori) e sul n. 265 del 28 dicembre (edizione web in  omaggio a  tutti) abbiamo pubblicato un'intervista ritratto di Luc  Thibault il "sindacalista conflittuale" della Usb Greta Alto Vicentino  da noi nominato Persona dell'anno dopo essere stato scelto in una  quaterna che comprendeva Massimo D'Angelo della Filt Cgil, Maria Rita  Dal Molin, presidente del Centro di Servizio per il Volontariato di  Vicenza, e Giorgio Langella, segretario regionale del PdCI .  Il 16  gennaio, con notevole tempismo, Fabrizio Nicoletti (che si firma  Segreteria Cgil Vicenza Responsabile organizzazione),  con oggetto  "intervista su VicenzaPiù n.264 del 21 dicembre 2013", scrive alla  "nostra" Persona dell'anno così: 
"Egregio SignorThibault, in  riferimento alle sue dichiarazioni rilasciate al periodico VicenzaPiù  n.264 del 21 dicembre u.s., la nostra Organizzazione, dopo aver  effettuato una prima indagine interna, respinge la sua ricostruzione dei  fatti accaduti in Polidoro e le accuse mosse alla Cgil. Poiché, però,  intendiamo fare piena luce sull'accaduto, Le chiediamo di volerci  fornire informazioni circostanziate e riscontrabili. In assenza di ciò,  le sue dichiarazioni sono da ritenersi mera propaganda e strumentale  diffamazione a mezzo stampa. Restiamo in attesa di gentile riscontro.  Fabrizio Nicoletti Segreteria Cgil Vicenza Responsabile Organizzazione"
Non  sappiamo cosa ha risposto Luc Thibault, ignorato per definizione dalla  Cgil che ha firmato accordi che escludono sindacati come la sua Usb  dalla rappresentanza sindacale ma da smentire subito se tocca i  confederali o, almeno, certi confederali. Ma è obbligo nostro rispondere  a Nicoletti che, se solo avesse letto anche il n. 265 pubblicato 7  giorni dopo il 264 a cui fa riferimento e comunque, 20 giorni prima  della sua risentita lettera al delegato della Rsu della Greta Alto  Vicentino avrebbe letto che c'erano alcune correzioni, legate ad errori  di trascrizione. Una riguardava il costo dell'ospedale di Santorso che  noi, fieri critici dell'assenza di trasparenza di quell'appalto (vero  Cgil?, vero brumoso osservatorio dei confederali?), avevano ridotto a  pochi milioni invece che ad alcune centinaia... Poi avevamo reso più  difficile al buon Luc la ricerca di una nuova compagna, dopo la tragica  morte della moglie per amore della quale si era trasferito dalla Francia  a Schio: avevamo, infatti, attribuito erroneamente e fotograficamente a  Thibault una nuova compagna, refuso politico di nomenklatura (Luc  parlava di «una compagna») oltre fotografico, visto che la foto era  quella della figlia a cui era abbracciato.  L'altra correzione  riguardava la frase incriminata da Nicoletti che, in risposta alla  nostra domanda Quando hai deciso di aderire all'Usb e perché?»,  sul 264  attribuiva a Luc Thibault questa risposta: «Quando lavoravo alla  cooperativa Polidoro ho perso le dita dentro ad una pressa e lì è  iniziata la mia guerra contro i sindacati. Ero iscritto alla Cgil e  quando ho chiesto di difendermi loro mi hanno detto: "noi ti difendiamo  ma non vogliamo comparire nel processo". E volevano anche che facessi  passare l'infortunio come un incidente domestico. A quel punto ho deciso  di prendere un avvocato in privato e non ho voluto l'aiuto della Cgil  per principio. Il giorno in cui ho vinto la causa ho strappato la  tessera della Cgil. A quel punto ho iniziato a conoscere i Cub, i  sindacati di base, e tre anni fa ci siamo uniti con altri sindacati ed è  nata l'Usb». Sul n. 265, dopo nostro controllo degli appunti su  segnalazione di Luc stesso (a riprova che lui merita per noi il titolo  di Persona dell'anno), ripubblicavamo la frase corretta e altrettanto  facevamo sul web per il pezzo riprodotto il 26 dicembre alle ore 18.10.  Perché se noi sbagliamo ci correggiamo con trasparenza totale. La frase  sulla Cgil, ugualmente critica ma corrispondente al pensiero  dell'intervistato, era quindi: «Ero iscritto alla Cgil e quando ho  chiesto di difendermi loro mi hanno detto: "noi ti difendiamo ma non  vogliamo comparire nel processo". La  cooperativa ed una parte dei soci  volevano che facessi passare l'infortunio come un incidente domestico. A  quel punto ho deciso di prendere un avvocato in privato e non ho voluto  l'aiuto della Cgil per principio...».
Per ulteriore trasparenza  ripubblichiamo qui l'intero articolo ad usum Cgil e di chi non avesse  letto il 26 dicembre e il 28 dicembre le versioni esatte (e non ci si  dica che questo farà piacere soprattutto a Luc Thibault, Persona  dell'anno ...) ma facciamo una domanda a  Fabrizio Nicoletti "Segreteria  Cgil Vicenza Responsabile Organizzazione": era proprio necessario  scrivere ufficialmente a Luc Thibault accusandolo, se non avesse  comprovato il suo dire, di «mera propaganda e strumentale diffamazione a  mezzo stampa"»? Non sarebbe stato più semplice verificare, prima,  magari direttamente e telefonicamente (con Thibault e, magari con noi)  quanto ben prima del 16 gennaio, data della lettera di diffida, era  stato già corretto? Gentile Fabrizio Nicoletti la sua lettera, tardiva,  purtroppo, assomiglia a una delle tante che riceviamo noi da chi,  generalmente affaristi e malaffaristi,  non gradisce appunti ma, bisogna  dirlo a suo vantaggio, almeno questa volta la Cgil ufficiale di Via  Vaccari, ben diversa da quella che ci piace di più come quella, per  intenderci, di sindacalisti "ruspanti" e non carrieristi come Massimo  D'Angelo e giuliano Raimondo ad esempio (non censurateli ulteriormente,  però, per questo nostro modesto atto di stima, ora!), scrive qualcosa  mentre da tempo immemore non risponde, né per iscritto né verbalmente,  alle tante domande che le abbiamo posto sui nostri media. Nicoletti, se a  noi non poteva chiedere, per manifesta intolleranza della sua  segretaria Marina Bergamin, almeno a Luc Thibault poteva fare domande  dirette... Ma, dimenticavo, l'Usb non ha diritto di rappresentanza, lo  ha stabilito con la firma di Susanna Camusso la democratica e operaia  Cgil nazionale.
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