La campagna per le primarie di Vicenza di "Bulgarini 2018" inizia dal teatro Astra con uno slogan: Avanti!
Giovedi 19 Ottobre 2017 alle 12:38 | 0 commenti
La campagna di Jacopo Bulgarini d'Elci, candidato alle primarie per il sindaco di Vicenza, prende il via ufficialmente sabato 28 ottobre, alle 11 di mattina. Luogo prescelto il Teatro Astra, storica sala cittadina scelta per una doppia ragione, come spiega lo stesso candidato sindaco: "La grande capienza, con i suoi 400 posti a sedere che è anche una sfida; e poi un motivo simbolico. L'Astra è stato il luogo che più ha contribuito negli ultimi trent'anni alla crescita e alla formazione del pubblico vicentino, accompagnando bambini ragazzi e adulti alla scoperta del teatro e di nuovi linguaggi. Sopratutto, ha lavorato con lungimiranza investendo nell'idea - politicamente così importante - che la cultura sia il più potente e solido legante di una comunità : l'insieme dei valori condivisi che tiene insieme una comunità ".
L'appuntamento di sabato 28 ottobre sarà l'occasione di ascoltare una serie di voci, fino a quella conclusiva di Jacopo Bulgarini d'Elci, raccontare per la prima volta la visione di città futura che sta prendendo corpo dal lavoro delle ultime settimane. Un lavoro fatto di incontri, colloqui, approfondimenti, che ha l'ambizione di tracciare una strada per l'evoluzione di Vicenza nei prossimi anni. Anche guardando più lontano nel tempo, alle sfide che la città dovrà affrontare oltre l'orizzonte del prossimo mandato amministrativo.
Ed ecco il senso del titolo di questo incontro pubblico, che diventerà anche lo slogan della campagna elettorale di Jacopo Bulgarini d'Elci: Avanti!.
"Lo slogan Avanti! sintetizza bene il significato del progetto che stiamo costruendo - spiega il candidato sindaco - perché ne racchiude gli impegni più importanti. L'impegno a portare avanti le tante buone cose fatte da questa amministrazione, a partire dal risanamento materiale e morale della città e dalla sua crescita culturale e turistica. La promessa di futuro, che sempre deve definire il nostro orizzonte nel segno dell'innovazione, della concretezza ma anche della capacità di immaginare e sognare un mondo migliore. L'esortazione a percorrere assieme, con coraggio e senza paure, questo cammino nuovo che oggi comincia".
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