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La caduta dall'alto causa principale di morte sul lavoro, seminario di Vega Engineering

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 4 Luglio 2011 alle 11:08 | 0 commenti

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Vega Engineering  -  Il 25 per cento delle morti bianche registrate nel paese fino a meta' giugno del 2011. Un lavoratore su quattro perde la vita a causa di una caduta dall'alto. E più del 3 per cento per cause elettriche. Per questo Vega Engineering, la società mestrina leader nella sicurezza sul lavoro, ha organizzato un seminario sul Rischio elettrico e cadute dall'alto.

L'incontro che si svolgerà a Verona giovedì 7 luglio si inserisce nella campagna europea Ambienti di lavoro sani e sicuri di cui Vega Engineering è partner ufficiale. (per iscriversi entrare nel sito vegaengineering)
Un pomeriggio dedicato alla formazione e all'aggiornamento che diventa una preziosa occasione per discutere ed approfondire un'emergenza - quella dei lavori in quota e a contatto con impianti elettrici - che l'Osservatorio Sicurezza sul lavoro di Vega Engineering traduce in numeri.
I dati elaborati dagli esperti dell'Osservatorio fino a metà giugno parlano chiaro: il 25 per cento delle morti bianche in Italia (il 18,7 a Nordest) sono conseguenza di una caduta dall'alto e il rischio elettrico (considerando solo il contatto diretto), arriva al 2 per cento nel Paese (mentre sale al 3,7 per cento a Nordest). Questa la triste realtà in termini di percentuale ed ancor più sconfortante e nitida quando si parla di numeri. Sono 55, infatti, le vittime di una caduta dall'alto su un totale di 229 incidenti mortali verificatisi nei primi cinque mesi e mezzo in Italia. Cinque i decessi per caduta nel Triveneto su un totale di 27. (Tutti i dati sono reperibili nel sito vegaengineering)
Ecco come l'elaborazione quotidiana dei dati relativi alle morti bianche spinge Vega Engineering ad approfondire costantemente con incontri di aggiornamento la sicurezza nei luoghi di lavoro. Un progetto ambizioso quello della società di ingegneria mestrina che è diventata partner ufficiale della campagna europea sulla Manutenzione Sicura. Così l'incontro sul "Rischio elettrico e cadute dall'alto: la sicurezza nei lavori di manutenzione elettrica" che si svolgerà a Verona il 7 luglio all'Hotel West Point di Dossobuono di Villafranca si inserisce nella campagna europea "Ambienti di lavoro sani e sicuri".
A fare da relatori saranno gli ingegneri esperti in sicurezza di Vega Engineering. Ad essere approfondita sarà anche la questione delle responsabilità penali nei lavori di manutenzione grazie al contributo dell'avvocato Anna Zampieron. Il seminario è rivolto a periti, tecnici, installatori, manutentori RSPP e datori di lavoro.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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