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Arriva in Basilica la mostra "Pedalando tra la storia e l'arte: bici d'epoca e storia del ciclismo"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 30 Aprile 2013 alle 15:39 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Apre domani alle 10 in Basilica Palladiana la mostra “Pedalando tra la storia e l'arte: Bici d'epoca e storia del ciclismo”, una carrellata di pezzi unici e foto dei più grandi campioni del ciclismo in attesa del 96° Giro d'Italia che farà tappa in città il 22 maggio. L'esposizione, curata dal Comitato Tappa Vicenza 2013 insieme al Comune di Vicenza, con il coordinamento di Gabriele Viale e la collaborazione dei collezionisti di bici d’epoca Luigino Cenzi e Loris Pasquale e del giornalista vicentino Mauro Dalla Pozza, abbina sport, storia e arte attraverso un percorso a tema che presenta l’evoluzione della bicicletta e l'ingegno dei progettisti che l'hanno resa sempre più perfetta.  

Sono 50 i pezzi unici esposti, tutti di particolare pregio storico, dal prototipo mondiale di velocipide del 1791 alle prime applicazioni di ruote sterzanti che daranno origine ai modelli di biciclette denominati “Draisine” (1817) dal nome dell’inventore tedesco Barone Karl Friedrich Drais, fino ai pedali applicati alla ruota anteriore (1865) introdotti dai fratelli francesi Michaudix, da cui il nome dei modelli “Michaidina”.  
L’immersione nella storia prosegue con gli affascinanti modelli dalle grandi ruote anteriori dell'inglese James Starley (1870), con l’invenzione, nel 1877, della trasmissione a catena del francese Rousseou e con il copertone tubolare introdotto dal veterinario scozzese John Boid Dunlop nel 1888. Di particolare pregio meccanico sono alcuni tricicli di fine ‘800 con il differenziale applicato alle ruote posteriori, invenzione adattata poi alle auto.
In mostra, inoltre, sono presenti le prime bici da competizione usate nel Tour de France del 1903 e nel Giro d’Italia del 1909, i primi cambi da corsa e i modelli della storica era di Coppi, Bartali e Basso.
Una sezione dell’esposizione è dedicata alla storia e alla cronaca del ciclismo vicentino, doveroso omaggio ai tanti campioni, come testimoniano le carriere di ciclisti del calibro di Marino Basso, Giovanni Battaglin, Imerio Massignan e molti altri. Accanto alle foto dedicate ai principali campioni vicentini del ciclismo e agli storici arrivi del Giro in città, sono esposte le schede illustrative dei professionisti vicentini che gareggiano nel Giro d’Italia 2013.
Infine, nell'anno in cui l’azienda vicentina Campagnolo, leader mondiale della produzione di componenti per bicicletta, festeggia ottanta anni di attività, la mostra si conclude con un tributo al fondatore Tullio Campagnolo, inventore di soluzioni presenti sulle biciclette di tutto il mondo, dallo sgancio rapido per le ruote al cambio a deragliatore a parallelogramma. Sono esposti anche alcuni dei più recenti prodotti Campagnolo di altissima tecnologia.  
La mostra è aperta dall'1 al 23 maggio da martedì a domenica dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso.
Biglietti: adulti 5 euro; giovani sotto i 15 anni: 2 euro.  
Ingresso gratuito:
- scolaresche ed insegnanti accompagnatori delle scuole dell’infanzia e primarie.
- ragazzi iscritti ai centri estivi del Comune di Vicenza (con ricevuta d’iscrizione).
Per informazioni: 044222148 – 222152; [email protected]


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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