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L' amarcord dei vicentini? Ora viaggia su Facebook con "Sei di Vicenza se ..." e non solo

Di Giulia Turra Domenica 26 Gennaio 2014 alle 22:22 | 0 commenti

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Chi di noi non ricorda almeno una di quelle cene di classe cui si partecipa più per la curiosità di vedere "che fine hanno fatto" i vecchi compagni, chi si è sposato con chi, che lavoro fa l'ex bambino terribile che faceva impazzire la maestra, che ne è stato del compagno secchione eternamente oggetto dei dispetti dei compagni? Chi l'ha provato potrà confermare: ad un certo punto, qualcuno lancia nel bel mezzo della conversazione un "ti ricordi di quella volta che"... e, uno dopo l'altro, i coscritti gli vanno dietro, perdendosi in una trafila di rievocazioni che, alla fine della serata, lasciano in ciascuno un velo di nostalgia per i bei tempi andati.

Ma tutto questo era prima. Prima dell'avvento di Facebook e dei social network, naturalmente. I nativi digitali, la generazione del duemila, nata praticamente insieme ai più moderni ritrovati della tecnologia delle comunicazioni, lo sanno bene: nel mondo dei social network il cambiamento è la regola, e la diffusione di un trend può diventare in pochi giorni un fenomeno virale. Così è stato per il nuovo fenomeno del momento: pagine e pagine Facebook dedicate ai vari quartieri della città, nonché ai paesi o frazioni limitrofi. A consultare queste pagine sono tutti coloro che, iscritti sul social network, desiderano condividere qualche esperienza relativa al posto in cui sono nati e cresciuti. Tra i post, i commenti pubblicati, c'è chi ricorda la maestra delle elementari del quartiere, il giornalaio, il bidello, ma anche il vicino di casa scomparso prematuramente, la vicina di banco delle elementari, la compagnia che si trovava sempre allo stesso posto, i personaggi inconfondibili del quartiere, le piccole grandi tradizioni di ogni zona, e via di ricordi.

Campo Marzo com’era una volta (foto pubblicata da uno dei membri del gruppo facebook “Sei di Vicenza se…”)Ma vediamo insieme qualcuno di questi gruppi. Si parte con il gruppo Sei di Vicenza se, un gruppo eterogeneo che conta 1117 membri ... I ricordi spaziano tra gli argomenti più svariati: c'è chi ricorda "che i tram erano verdi e passavano per Corso Palladio", chi va con il pensiero ai luoghi del divertimento che più hanno segnato la propria adolescenza con un "Chi di voi si ricorda di DJ Bato al Nordest?", e chi conferma che "al sabato pomeriggio si andava a far vasche in centro, e alla domenica si prendeva il tram numero 9 per andare tutti al Nordest!!", famosa discoteca ancora oggi in voga. Qualcuno va lontano con la memoria: Sei di Vicenza se... "Alle elementari andavi in gita a Palazzo Chiericati!". C'è chi riporta ricordi ancestrali: "Questa è per i quasi 50enni: se ti compravi i jeans al King's jeans!", o anche "se andavi alla SIP davanti al Duomo a telefonare al moroso". Ma soprattutto, sei di Vicenza se... "Se dici ceste!", nota espressione vicentina per dire non fa niente, pazienza, chi se ne importa, ma con un'accezione particolare, con una nota, un accento, che esprime la vicentinitas più pura, un'appartenenza territoriale che non potrà mai essere negata o cancellata.
A seguire, ecco il gruppo dedicato al popoloso quartiere di San Pio X, Sei di San Pio se..., che conta ben 1.475 membri, attivissimi sul social network, che ricordano e condividono fatti ed episodi vicini e lontani nel tempo: Un membro del gruppo chiede "Quanti di voi del 72 siete stati mandati dal preside?" E ammette "Io ci sono stata 3 volte". Un'altra ricorda: "Sei di san Pio X se.....hai fatto le mitiche corse campestri della Barolini! Vi ricordate?". Qualcun altro pubblica una foto di viale Giorgione imbiancato dalla neve della leggendaria nevicata dell' '85. C'è poi chi ricorda di come sia cambiata la fisionomia del quartiere, come rileva un altro membro del gruppo: Sei di San Pio se... "Se ti ricordi che sotto l'A&O ..al posto dell' attuale dentista ..c'era una pizza al taglio!!". E chi organizza cene e pizze di classe, della pallavolo, del calcio...
Il gruppo Sei dei Ferrovieri se... conta 754 membri. Si parte con la condivisione di importanti ricordi comuni: Sei dei Ferrovieri se... "Il tuo bar di ritrovo era dalla Pina", "Se ti ricordi il campo di granturco prima che realizzassero il Parco Retrone", "Se sei dei Ferrovieri...devi aver bevuto almeno una volta nella fontanella dietro la chiesa". E c'è chi, davvero, in questo quartiere ha lasciato il cuore, come scrive una mamma: "Vedere crescere i tuoi figli negli stessi posti dove sei cresciuto tu, vederli frequentare gli stessi posti dal parco giochi alle scuole, andare in bicicletta in Via Baracca, ti fa uno strano effetto e ti carica di ricordi ancora più di quanti ne hai per la tua esperienza personale. Ieri, passeggiando con la mia famiglia, vedere appunto la partita di calcio al campo vicino alla chiesa e girarsi vedere che c'era una partita di pallavolo mi ha riempito il cuore".

Il gruppo Sei di Laghetto se... conta 26 membri, ma non per questo è meno attivo: i post infatti si accumulano uno dietro l'altro, Sei di Laghetto se... "giocavi all'elastico in Via Lago D'orta", "Se le sere d'estate le passavi al Parchetto", se "facevi parte di una delle compagnie che si ritrovavano sotto i portici", se "Era impensabile mancare alla mitica Festa delle Margherite". Alla fine di questa carrellata, ammettetelo, vi è rimasta un po' di nostalgia. E allora, fate un salto su Facebook a verificare se c'è anche il gruppo dedicato al vostro quartiere e se non c'è attivatelo. Potreste ritrovare vecchi amici, ricordi ormai sepolti nella memoria, emozioni dimenticate. E a chi dice che il mondo va avanti, che i ricordi sono inutili, che non bisogna guardare il passato... i vicentini non possono che rispondere "Ceste"!

 

(nella foto di copertina Via Giorgione, San Pio X, durante l’epica nevicata dell’85 (foto pubblicata da uno dei membri del gruppo facebook  “Sei di San Pio se…”)


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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