“Italia Più”: un nuovo partito o solo business corsi per Raffaele Bonanni?
Domenica 22 Febbraio 2015 alle 01:13 | 0 commenti
Luc Thibault, Delegato RSU-USB Greta Alto Vicentino, ci invia una premessa all’articolo pubblicato su IlTempo,it, versione online dello storico quotidiano romano che rilancia e commenta la notizia apparsa sul magazine on line «Interris.it» a firma del collega Angelo Perfetti che annuncia la nascita per iniziativa di Raffaele Bonanni, ex segretario generale della Cisl, dell’Associazione Italia Più come preludio a una nuova formazione politica secondo la tradizione che vuole oggi i sindacalisti sempre più pronti ad abbracciare la carriera politica.
Pubblichiamo le premessa di Luc Thibault e l’articolo de Il Tempo con, prima di conoscere meglio programmi e progetti dell’ex cislino, un avviso e un rammarico.
L’avviso: se Italia Più di Bonanni diventerà un partito, magari raccogliendo i fondi necessari facendosi pagare i corsi di formazione politica che dice di voler promuovere, nessuno si meravigli dei corsi prezzolati per quella che ormai è una carriera lucrosa a cui Bonanni saprà ben preparare gli “studenti†vista la sua esperienza nel raccogliere vantaggi con la sua carriera da sindacalista.
Il rammarico: se lo avessimo registrato noi del network indipendente VicenzaPiù, il nome Italia Più oggi non potrebbe almeno usarlo un ex segretario di un sindacato confederale, che a detta di molti si è dovuto dimettere quando stava per essere reso noto un dossier sulla sua possibile pensione d’oro.
Il direttore
Ecco la premessa di Luc Thibault
Noi ne eravamo certi fin da tempi non sospetti anche appena eletto, (che fosse lui o un altro non cambiava nulla), visto come scalò la vetta, perché a pensar male dei sindacati confederali…. non si sbaglia mai! Questo personaggio ha aiutato governi di ogni specie e forma ha rovinare e distruggere i diritti dei lavoratori! Ha creato disaffezione e sfiducia nell'idea di sindacato! Ha usato la sua posizione per guadagnare economicamente! 336.000 eur l’anno! Fonte:http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/30/cisl-raffaele-bonanni-segretario-sindacale-336mila-euro-lanno/1181430/
E sempre, però, sbandierando la sua fantomatica autonomia e con il motto ipocrita di dire "il sindacato non fa politica"! E certo perchè voleva usarlo per fare la…. sua di politica! E adesso che, se ne è andato, ha messo, detto anche dai diretti interessati, nella segreteria i suoi diretti successori, che daranno continuità alla sua linea! Smentitelo, prendete le distanze da questo personaggio! Ma oramai è chiaro che l'autonomia del sindacato, almeno quello storico, non esiste più e, la scusa di "fuori la politica dal sindacato" è uno slogan per creare ad un'altra casta politica, di cui Bonanni è il migliore o il peggiore degli esempi!
Noi siamo stanchi di farci prendere per il c…!
I De Antoni, Cofferati, Marini, Pezzotta, Angeletti, Epifani, (un’altra vergogna. Fonte:http://www.giornalettismo.com/archives/1166899/le-iene-e-lo-stipendio-di-guglielmo-epifani-2/), sono nei fatti e ideologicamente, servi dei padroni!
Ecco l’articolo su IlTempo.it a firma Lui.Fra.
«Dopo Corrado Passera e Diego Della Valle anche Raffaele Bonanni, ex segretario della Cisl, prepara la sua “discesa in campoâ€. Dai due illustri predecessori lo separano il ceto di provenienza e, probabilmente, anche i riferimenti ideologici. Ma non le scelte semantiche se è vero che anche Bonanni, per la sua creatura, ha scelto un forte richiamo alla nazione. Dopo Italia Unica e Noi Italiani, quindi, è il momento di «Italia Più». Un’associazione che non è ancora un partito vero e proprio ma è destinata a diventarlo in breve tempo.
L’operazione è stata rivelata dal magazine on line «Interris.it» e, al giornalista Angelo Perfetti, Bonanni ha confermato i contorni e gli obiettivi dell’iniziativa. «Vogliamo coprire un vuoto enorme nella democrazia italiana – ha detto l’ex segretario della Cisl – e cioè il fatto gravissimo che non ci sia, com’era nella tradizione, nessuna agenzia che formi la gente alla vita sociale e all’impegno politico. Per far sì che ogni cittadino abbia le possibilità per partecipare a quella vita organizzata in partiti che rappresenta l’alimento per le nostre istituzioni».
Una sorta di “scuola di formazione†politica, quindi. Almeno per i primi tempi. Ma è probabile che Italia Più si trasformi in un partito vero e proprio nel medio lungo periodo. Lo si capisce anche dalle successive parole di Bonanni: “Ci rivolgiamo ai giovani – dice ancora a Perfetti – ma non solo a loro. A tutti coloro che capiscono che è venuto il momento di dire basta all’antipolitica, in tutte le sue forme. Tanto per essere più chiari, l’antipolitica è al governo ormai da più di vent’anni, ed è giunto il momento di invertire la rotta. Se analizziamo bene i periodi trascorsi vediamo che c’è stata un’alternanza continua tra tecnici, che non sono certamente espressione della politica, e forze politiche sempre più personalistiche trasformate in comitati elettorali. Il tutto favorito da leggi per le elezioni che sono esattamente il contrario di ciò che servirebbe per un impegno e un voto consapevoleâ€. E, in quanto ai riferimenti ideologici, Bonanni spiega che “il sostegno culturale e spirituale alla nostra iniziativa è quello della dottrina sociale della Chiesa, perché crediamo che il declino inizi quando ci si disancora dalle proprie radici culturali e spirituali, e oggi viviamo sul pericoloso crinale della relativizzazione di ogni cosaâ€.
Per il partito, come detto, ci sarà tempo. Per ora resta l’idea di formare una classe dirigente del futuro. Non proprio l’Università della Libertà che sognava Berlusconi, con docenti del calibro di Bush e Blair, ma qualcosa di non troppo dissimile. “Avremo personalità di prestigio che faranno lezioni sui temi che ci interessano – svela Bonanni a interris.it – quelli propri della preparazione politico-sociale; personaggi importanti che hanno già offerto la propria disponibilità per questo. Con persone consapevolmente impegnate sarà più agevole organizzare iniziative democratiche per il nostro Paese, sperando che anche altri seguano questo esempioâ€.
E, in mancanza di una sede fisica, saranno avviati tour in tutta Italia e modalità di “insegnamento†on line: “Ci sarà un canale tradizionale, degli incontri diretti, nelle città , con chi vuole partecipare e dedicare il proprio tempo libero ad approfondire i temi delle amministrazioni, del funzionamento delle istituzioni, dei meccanismi del volontariato per la solidarietà – conclude Bonanni – e poi faremo anche formazione on line, cioè cercheremo di raggiungere ogni singolo comune d’Italia, anche quelli più isolati, utilizzando il webâ€.
Fonte: Lui. Fra. http://www.iltempo.it/politica/2015/02/20/anche-bonanni-ora-si-fa-il-suo-partito-1.1380616Accedi per inserire un commento
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