Italia, Paese disastrato: casi concomitanti ma anche grande incuria. Finchè siamo in tempo occupiamoci della Vicenza cementificata
Domenica 22 Gennaio 2017 alle 21:13 | 0 commenti
In questo raccolta, da TgPiù documento, di una serie di video Ansa, di cui VicenzaPiu.tv ha i diritti, mostriamo una sequenza di servizi di oggi, dall'intervento inziale del prof. Cianciotta dell'università di Teramo per il quale c'è molto da fare su formazione e informazione, alle immagini e alle informazioni sui rischi valanghe che possono colpire anche delle dighe, dalla situazione tragica in cui ancora il Soccorso Alpino e i volontari sono a caccia di superstiti dopo la terribile valanga che si è abbattuta sull'hotel di Rigopiano, che pure aveva chiesto aiuto, fino alle operazioni che continuamente si svolgono ad Amatrice e dintorni per alleviare gli effetti di un terremoto che non cessa di tormentare con le sue scosse quotidiane quel territorio.
Ci sono tanti casi concomitanti a rendere tragica la situazione in queste parti dell'Italia, ma una costante la si può riscontarre ovunque: l'incuria del territorio e la prevenzione degli effetti di una natura che, se non può essere imbrigliata contro il suo volere, di certo vede lo scatenarsi della sua furia, più evidente per gli effetti che ha rispetto alle sue bellezze trascurate, agevolata dall'uomo che inquina e cementifica.
E Vicenza in questo ambito è tra i leader assoluti come dimostra anche la vicenda Unesco.
come
Interveniamo subito e per quello che riusciremo a fare in tempo prima di piangere drammi più devastanti di quelli che abbiamo subito in occasione dell'alluvione premonitrice dello sconquasso prossimo futuro che dobbiamo ai nostri politici, da Enrico Hüllweck ad Achille Variati, proni da decenni ai voleri degli interessi, quelli che, dopo aver distrutto una Banca e i suoi 118.000 soci, ora si apprestano a completare l'opera non cessando l'aggressione al territorio con fumi e cementi.Â
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