Italia in Comune, il partito di Federico Pizzarotti "apre" a Vicenza: l'ex M5s Daniele Ferrarin presidente
Venerdi 31 Agosto 2018 alle 18:19 | 0 commenti
Anche a Vicenza si è costituita la sezione locale di “Italia in Comuneâ€, il partito fondato dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti e dal sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci. Presidente della sezione è stato eletto Daniele Ferrarin, già consigliere comunale del Movimento 5 Stelle. Dopo la convention di Roma del 3 dicembre scorso alla presenza di oltre 400 amministratori giunti da tutte le Regioni, “Italia in Comune†è diventato un partito.
L’obiettivo - scrivono in una nota stampa congiunta l'ex candidato sindaco M5s Francesco Di Bartolo e Daniele Ferrarin - degli oltre duecento Sindaci che hanno aderito al progetto, è quello di portare l’esperienza e l’approccio concreto degli enti locali nel panorama nazionale. Un partito quindi che nasce dai territori e punta a mettere al centro le persone e le comunità . I principi ispiratori di “Italia in Comune†sono quelli della Costituzione repubblicana e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Il nuovo partito si propone come forza aperta al cambiamento e che promuove l’attivismo e la partecipazione di tutte le forze sociali e individuali, al di là delle ideologie che muovono i vecchi apparati partitici tradizionali. “Ciò che ci unisce - è scritto nella Carta fondativa del nuovo partito - è l’idea di una cittadinanza attiva, libera e partecipe il cui battito vitale viene ritmato da diritti e doveri. I diritti sanciti nella Costituzione, i doveri dello spirito civico e civile. Il cammino che ci proponiamo è di migliorare la qualità della vita e la qualità urbana, opponendoci allo stravolgimento urbano e alla cementificazione fine a sé stessaâ€.
L’idea di società alla base del nuovo partito è quella di una società che non dimentichi nessuno e nella quale la valorizzazione delle competenze e delle potenzialità ritorni ad essere strumento principe della crescita sociale. “È possibile - è scritto nella Carta - e necessario valorizzare talenti e meriti salvaguardando le esigenze dei più deboli: l’uguaglianza è nei diritti e nelle possibilità , la differenza è nel genio e nell’intuizione. L’aiuto e la vicinanza (delle istituzioni come dei singoli o delle associazioni) diventano un dovere giuridico e morale, l’assistenzialismo un rischio da evitare. Senza lasciare indietro nessunoâ€.
In campo economico e sociale il nuovo partito pone al centro lo sviluppo e la sostenibilità : “Pubblico e privato devono e possono collaborare al progresso economico e umano della società promuovendo il benessere individuale e quello collettivo. È necessario far ripartire le forze produttive del Paese e ridare slancio all'occupazione, soprattutto quella giovanileâ€.
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