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Iran, cosa e come esportare in regime d'embargo: giovedì 31 convegno a Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 29 Marzo 2011 alle 15:31 | 0 commenti

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Confindustria Vicenza - Giovedì alle 14.30 a palazzo Bonin Longare Confindustria Vicenza fa il punto sulla realtà del mercato iraniano.

L'embargo adottato dall'Unione Europea nei confronti dell'Iran ha reso molto difficile operare con quel paese, sia in esportazione che in importazione, e le restrizioni stanno condizionando in modo rilevante i commerci delle imprese vicentine.

Per analizzare questo tema, Confindustria Vicenza organizza un incontro dal titolo "Iran: come e cosa esportare in regime di embargo: cautele, autorizzazioni e consigli utili", che si terrà giovedì 31 marzo alle 14.30 a Vicenza, nella sede di palazzo Bonin Longare.
Interverranno il vicepresidente dell'Associazione Roberto Ditri, l'avv. Marco Padovan specialista di diritto internazionale e anche di embargo Iran, Cristina Collura del Comitato per la Sicurezza Finanziaria, organismo cui competono le autorizzazioni dei regolamenti valutari da e verso l'Iran, Alfonso Santilli responsabile area internazionale della Banca Popolare di Vicenza.
"Per la nostra provincia l'Iran vale quasi 70 milioni di euro di esportazioni in termini diretti, ma se potessimo misurare il valore delle esportazioni che in via indiretta sono comunque destinate all'Iran, avremmo valori enormemente superiori - osserva Roberto Ditri -. La preoccupazione non è il frutto di una scarsa sensibilità per le esigenze della diplomazia internazionale, ma nasce da legittime richieste dei nostri operatori economici, che chiedono reciprocità e garanzie di pari trattamento. Abbiamo davvero il timore che mentre l'export italiano viene costretto ad abbandonare il mercato, non altrettanto venga richiesto ai nostri competitor mondiali, le imprese turche, quelle coreane, le imprese cinesi, indiane e così via. Con una conseguenza grave: la quasi certa e irreversibile perdita di canali commerciali e distributivi faticosamente acquisiti dalle nostre imprese. Per evitare questo abbiamo ritenuto importante discutere di Iran e proporre alle aziende questo convegno".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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