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Ipotesi di anticipo saldi al 2 gennaio, Garzaro (Federmoda): follia

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 26 Ottobre 2015 alle 18:41 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza 

"Anticipare i saldi al 2 gennaio? E' una follia. Avanti di questo passo ci proporranno di fare le vendite di fine stagione a metà dicembre, quando ancora non è iniziato l'inverno. Questa proposta è un autentico controsenso al quale rispondiamo con un perentorio no!". Va dritto al punto Matteo Garzaro, presidente provinciale di Federmoda-Confcommercio sull'ipotesi, che sta circolando a livello nazionale, di anticipare i saldi al primo sabato di gennaio anziché a martedì 5 gennaio.

Domani, infatti, martedì 27 ottobre , si terrà un'audizione tecnica presso la Conferenza delle Regioni richiesta da Federdistribuzione per anticipare a livello nazionale i saldi da martedì 5 gennaio a sabato 2 gennaio 2016.

"Premesso che noi siamo perché questo tipo di vendite siano veramente di fine stagione - prosegue il presidente Garzaro - abbiamo negli anni dovuto scendere a compromessi sulle date dei saldi per fare in modo che ci fosse un inizio omogeneo tra territori vicini. Ma ora la proposta che viene avanzata da Federdistribuzione è quanto meno paradossale e punta chiaramente a mettere in difficoltà seria le piccole e medie attività del dettaglio, che non lavorano certo alle stesse condizioni di mercato della grande distribuzione".
Infatti, come sottolinea il presidente di Federmoda-Vicenza, "i saldi, per il dettaglio multibrand tradizionale, hanno davvero l'obiettivo di ovviare alle forti rimanenze che si generano a causa di un sistema di filiera che ci obbliga a comprare la merce otto mesi prima, sulla base di previsione stilistiche fatte dai fornitori e su ipotesi di vendite, per definizione aleatorie. Anticiparli continuamente significa togliere valore alle vendite di fine stagione e ha, come effetto collaterale, anche quello di portare ad una contrazione delle vendite nel mese di dicembre, vale a dire nel periodo natalizio che è quello di maggiore propensione agli acquisti da parte della clientela". Senza contare i problemi organizzativi che sarebbero innescati dalla partenza dei saldi il 2 gennaio, con titolari e dipendenti costretti a lavorare il 1° dell'anno per predisporre negozi e vetrine. Tante ragioni per respingere l'ipotesi di un ennesimo anticipo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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