Ipotesi abolizione art. 18, i socialisti vicentini insorgono contro Alfano
Lunedi 11 Agosto 2014 alle 17:44 | 1 commenti
Luca Fantò, Segr. Prov. PSI - Il PSI della provincia di Vicenza manifesta preoccupazione per l’attacco che si sta preparando nei confronti di ciò che resta dell’art. 18 dello “Statuto dei lavoratoriâ€. E’ di ieri la dichiarazione dell’on. Alfano, Ministro del Governo Renzi, che intende proporre al Consigli dei Ministri del 29 agosto l’abolizione dell’articolo stesso.
Una dichiarazione dettata forse dal timore del “NCD†di veder ribadita definitivamente la sua marginalità in una destra che sembra ancora saldamente in mano a Berlusconi.
Una dichiarazione a cui prontamente risposto il Segretario Nazionale del PSI Nencini: "L'art. 18, sostiene il ministro e' un totem degli anni '70. Lo sono anche divorzio, diritti individuali, tutele sindacali di base per i lavoratori, un totem intendo? L'art. 18 non è la pietra del Santo Sepolcro. Si butta senza costruire ammortizzatori per un mondo del lavoro diverso da quello che Brodolini voleva tutelare?â€.Â
Per il PSI vicentino la politica può far progredire o conservare ma anche retrocedere la società . L’abolizione dell’art. 18, in un contesto sociale di grande tensione tra lavoratori ed imprenditori, in un contesto di grande tensione sociale, sarebbe l’atto finale di una lotta, negata ma in realtà mai sopita, tra i pochi che sembrano voler approfittare fino all’ultimo della crisi economica per allontanare i molti dalla vita politica e soprattutto dalla gestione dell’economia.
Sarebbe l’atto finale che farebbe scivolare indietro di oltre quarant’anni la nostra Repubblica.
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