Ipab Vicenza, il Pd chiede a Zaia di revocare la delibera di diffida
Mercoledi 16 Gennaio 2013 alle 17:48 | non commentabile
Stefano Fracasso, consigliere regionale Pd - "Un castello di accuse costruito su una delibera infondata e con informazioni errate. Per il bene dell'Ipab di Vicenza e anche della Regione, il presidente Zaia revochi immediatamente la delibera della sua giunta. Con tante scuse ad un ente che dal 2009 chiude in attivo i propri bilanci".
Così il consigliere regionale del Pd Stefano Fracasso presenta l’interrogazione a risposta immediata depositata oggi sulla diffida all’IPAB di Vicenza. L’interrogazione è firmata dai Consiglieri del Partito Democratico Stefano Fracasso, Claudio Sinigaglia, Bruno Pigozzo, Sergio Reolon, Giuseppe Berlato Sella e dalla capogruppo Laura Puppato.
Come evidenziato nel testo dell’interrogazione i consiglieri contestano le “evidenti differenze†fra quanto scritto nella delibera di diffida e quanto riportato dal verbale dell’Organo ispettivo sul quale la prima dovrebbe fondarsi. E in particolare si segnala che «nelle conclusioni della relazione dell’Organo Ispettivo, e nemmeno nell’intero testo della relazione, non si rinvengono le espressioni ‘rilevante irregolarità ’, o ‘forte discrepanza con legge’, o ancora ‘violazione normativa’ citate invece nella delibera». Non solo: contrariamente a quanto affermato sempre nella delibera, la Residenza Parco Città di Vicenza non solo non è “fonte di disavanzo di gestione correnteâ€, ma chiude i bilanci in attivo continuativamente dal 2009 (158.622 euro nel 2009, 12.509 nel 2010, 43.455 nel 2011). «E questo – aggiunge Fracasso - nonostante il contratto di affitto capestro sottoscritto dalla precedente fallimentare gestione».
«Viste le evidenti differenze fra quanto scritto in delibera e quanto riportato dal verbale dell’Organo ispettivo e visto che la delibera riporta erronee informazioni sull’andamento economico-finanziario delle strutture dell’IPAB stessa, chiediamo al Presidente della Giunta regionale di revocare immediatamente la delibera n.19 del 9 gennaio 2013 - conclude il primo firmatario Stefano Fracasso - Risultano evidenti la carenza di motivazioni e i contenuti non corrispondenti alla realtà . Chiediamo la revoca immediata perché si ristabilisca la correttezza di rapporti con l'IPAB e anche per autotutela della stessa Giunta Regionale che potrebbe esporsi a facili ricorsi e richiesta di danni da parte dei soggetti interessati».
Ecco il testo integrale dell'interrogazione:
DIFFIDA ALL’IPAB DI VICENZA: IL PRESIDENTE ZAIA REVOCHI IMMEDIATAMENTE LA DELIBERA CHE RISULTA INFONDATA E CONTENENTE ERRATE INFORMAZIONI
presentata il 16 gennaio 2013 dai consiglieri regionali Fracasso, Puppato, Sinigaglia, Pigozzo, Reolon, Berlato Sella
Premesso che:
- in data 9 gennaio 2013 la Giunta Regionale ha approvato la delibera n.19 avente per oggetto “Avvio del procedimento di vigilanza e controllo nei confronti dell’Ipab “Ipab di Vicenzaâ€;
- con tale delibera si diffida l’Ipab di Vicenza “di presentare entro quindici giorni le osservazioni nonchè le attività compiute per regolarizaire tempestivamente la situazione in merito alle contestazioni in relazione alle specifiche aree sottoposte a controllo da parte della Direzione attività ispettiva e di vigilanza del settore socio-sanitarioâ€;
- la delibera dichiara di fondarsi sulle rilevanze emerse dal verbale della verifica ispettiva trasmesso alla Giunta regionale nel novembre 2012.
- nella delibera si scrive che secondo le “conclusioni rassegnate dall’Organo ispettivoâ€, l’Ipab di Vicenza avrebbe operato: “con rilevanti irregolarità â€; evidenziando “forti discrepanze esistenti con la leggeâ€; mettendo in essere attività “carenti e contradditorie, con particolare attenzione alle molteplici violazioni normativeâ€. Si sostiene inoltre che la Residenza Parco Città di Vicenza sarebbe “fonte di disavanzo di gestione correnteâ€.
- nelle conclusioni della relazione dell’Organo Ispettivo, e nemmeno nell’intero testo della relazione, non si rinvengono le espressioni “rilevante irregolarità â€, o “forte discrepanza con leggeâ€, o ancora “violazione normativa,†ma più semplicemente si fa riferimento a “carenza istruttoriaâ€, a oppurtunità di â€valutazioni di competenza†del Consiglio di Amministrazione dell’Ente, o si invita il Collegio dei Revisori dei Conti “ a monitorare i costi sostenutiâ€.
Verificato che:
- contrariamente a quando affermato in delibera, dal 2009 la Residenza Parco Città ha chiuso i bilanci in attivo (158.622 euro nel 2009, 12.509 euro nel 2010, 43.455 euro nel 2011) come evidenziano dalle relative risultanze contabili
Tutto ciò premesso,
i sottoscritti Consiglieri regionali interrogano il Presidente della Giunta regionale per sapere
se alla luce delle evidenti differenze di contenuto sopraevidenziate tra la delibera e il verbale dell’organo ispettivo e delle errate informazioni riportate sull’andamento economico finanziario delle strutture dell’IPAB di Vicenza, non ritenga opportuno revocare immediatamente la delibera n. 19 del 9 gennaio 2013, anche in sede di autotutela per evitare di esporre la Regione Veneto ad eventuali ricorsi e richieste di risarcimento danni da parte dei soggetti interessati.