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Ipab San Camillo, Confcooperative: coop Bramasole rischia l’espulsione

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 8 Ottobre 2015 alle 16:42 | 0 commenti

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Confcooperative Veneto

“Prima di prendere qualsiasi posizione è sempre necessario accertare i fatti. Siamo scioccati, come tutti, dal video che ritrae i vermi nel letto dell’anziano disabile. Ma si tratta di una situazione che, a quanto pare, risale ad alcuni mesi addietro e che è stata già affrontata e risolta. Ciò non toglie che sia importante fare chiarezza” afferma Roberto Baldo, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà Veneto.

“E intendo dire che, se verranno accertate le pesanti responsabilità di cui la Bramasole è accusata, chiederemo subito di avviare le procedure per l’espulsione da Confcooperative”.

Il precedente è noto a tutti. Alcuni giorni fa i media hanno reso pubblico un video, risalente a luglio di quest’anno, che ritraeva le condizioni terribili di un anziano presso la residenza San Camillo di Vicenza, di proprietà dell’Ipab cittadina e in gestione alla cooperativa Bramasole. Questa, almeno, è la versione dei fatti che è circolata. Nel mondo della cooperazione sociale, che opera da decenni nella cura alla persona, si è levato unanime un coro di condanna, il cui oggetto è tuttavia da approfondire e chiarire.

Tuttavia, un elemento che si ritiene essenziale nella vicenda è il ruolo delle stazioni appaltanti, che da tempo utilizzano come criterio prevalente di assegnazione delle gare il valore dell’offerta economica più bassa, tenendo in scarsa o nulla considerazione la qualità della proposta. È sempre Baldo ad analizzare la questione: “Abbiamo convocato d’urgenza la Cooperativa Sociale Bramasole per chiedere chiarimenti. Allo stesso tempo, abbiamo chiesto un appuntamento al Presidente del Consiglio di Amministrazione del San Camillo per capire meglio i fatti. Ci sembra, comunque, che un eccessivo ribasso sulla base d’asta debba sempre porre qualche dubbio sulla tenuta del servizio. Non è possibile garantire un’adeguata qualità di vita agli utenti, soprattutto i più deboli, scendendo sotto certi livelli di costo”.

Confcooperative, quindi, ribadisce la propria posizione nei confronti dei servizi alla persona, che si debbono svolgere con la massima cura e con la massima attenzione verso gli utenti, e sottolinea come tali servizi debbano trovare un coerente corrispettivo economico. “Non vogliamo assolutamente giustificare la cooperativa che - se saranno accertate le responsabilità - dovrà risponderne nelle sedi opportune. Ma è evidente che le gare al massimo ribasso portano a questi risultati. Quale che sia l’esito per la cooperativa Bramasole, vi saranno sempre soggetti disposti a infrangere le regole a discapito delle persone più deboli, a meno che non si trovi anche in questo settore un sistema di governance efficace come quello dei costi standard e dell’accreditamento” conclude Baldo.

Mentre la Regione Veneto considera l’opportunità di una verifica diretta sulla qualità dei servizi al San Camillo di Vicenza, quindi, Confcooperative avvia le procedure per l’accertamento delle responsabilità, i cui esiti saranno presto comunicati agli enti interessati.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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