Ipab, Parolin: Variati dovrebbe essere felice per essersi "liberato" di Rolando, invece ...
Sabato 11 Maggio 2013 alle 19:00 | 0 commenti
Luciano Parolin, Candidato Lista Civica Manuela Dal Lago - Il sindaco uscente, dovrebbe essere felice per essersi "liberato" di Rolando. Invece, inveisce contro la Regione Veneto per il sopruso e commenta "squallida manovra elettorale" chiede solidarietà a tutti i parlamentari Pd a favore del presidente Ipab, defenestrato per "gravi irregolarità dal punto di vista gestionale". Fine. Invece, dopo due ispezioni, si protesta. In Consiglio Comunale, luogo deputato per la discussione politica su tutto quanto riguarda la nostra città , mai è avvenuto un dibattito serio e documentato sull'Ipab.
Speravo che con questo atto, la storia della spartizione partitocratica delle seggiole a pagamento, uno al Pd, uno Psi, uno Lista Variati per il Governo dell' Ipab comunale fosse conclusa. Invece niente si insiste con le torte, nastri tagliati, decine di lenzuola e cartelli sparsi tra i manufatti Ipab, con tanto di intervento TV, al puro scopo propagandistico a carico delle famiglie degli anziani. Variati, ha nominato Rolando, cinque anni orsono, commettendo un altro grave errore di valutazione e scarsa conoscenza delle persone che lo circondano. Delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza (Ipab) pochi conoscono la storia, Rolando, meno ancora, non è vicentino, credeva che il tutto fosse un problema di rapporti sindacali con i lavoratori interni ed esterni, professionisti a vari livelli che operano in un ambiente difficile con grande impegno, sabato, domenica e feste comandate. Non era solo questo caro Presidente! Personalmente mi aspettavo, anche considerando la mia età , che l'Amministrazione Comunale uscente, desse il via ad una Nuova Politica per gli Over 70 Vicentini, invece niente. Ho insegnato a Rolando chi era Ottavio Trento e Gerolamo Salvi, cosa è l'oratorio dei Boccalotti e delle Zitelle, ho indicato l'ubicazione dei 200 ritratti di benefattori vicentini giacenti nelle cantine dei Proti, un patrimonio immenso che non è certo la mostra di Picasso, ma almeno è roba nostra, un grande lascito da valorizzare, lasciato dai nobili, agli anziani di Vicenza. Ma Rolando, nominato dal sindaco, è andato avanti per la sua strada, senza ascoltare nessuno. Ma è stato rottamato, come il Pd ha fatto con Alessandro Guaiti. Mala tempora currunt, per i troppo buoni.
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