Ipab nuovi accordi regionali, Usb: "nelle cooperative ci sono i nuovi schiavi"
Lunedi 20 Febbraio 2017 alle 09:32 | 1 commenti
Siamo a conoscenza di un recente incontro fra i direttori delle più importanti Ipab del Veneto (ovviamente anche Ipab Vicenza) sulla tematica privatizzazioni - scrive in un comunicato l'Unione dei Sindacati di Base - Sapete che la Regione Veneto ha pronta una proposta di legge regionale che prevede che la maggior parte delle Ipab dovrebbero tramutarsi in Fondazioni; una proposta stabilita per economizzare le risorse, unicamente sul costo del personale. Pertanto, la Regione, invece di adeguare le quote individuali per gli ospiti ricoverati e aiutare le famiglie come dovrebbe, invece di stabilire una nuova legge che migliori lo standard assistenziale (le Ipab oramai sono divenute delle lungodegenze post ospedaliere), invece di modificare le regole economiche che al momento favorisce la tassazione delle case di riposo private, intende privatizzare tutto il grande patrimonio qualitativo sociale, costituito dalle Ipab regionali.
E i direttori che decidono nel confronto avvenuto? Di sostenere la Regione e addirittura di peggiorare quella proposta di legge; anche le grandi Ipab, che nel progetto depositato dovrebbero divenire Asp e quindi rimanere pubbliche, diverrebbero in pratica delle Compartecipate, dove il controllo (La Direzione) sarà pubblica mentre tutto il resto verrà privatizzato. E lo stesso assessorato regionale, avrebbe già predisposto degli emendamenti, nella proposta di legge, che vanno in quella direzione.
Con il sostegno di quasi tutte le parti politiche, quindi, il destino dell'assistenza sociale di qualità agli anziani, delle oltre 200 Case di Riposo pubbliche del Veneto è segnato? Usb non ci stà , e propone la mobilitazione della cittadinanza e dei lavoratori!! E' peraltro un grande affare per i privati che potranno usufruire di grandi risorse pubbliche..ma sopratutto, un peggioramento del livello assistenziale, un ulteriore apertura al mondo talvolta senza umanità delle Cooperative dove noi definiamo, vi sono "i nuovi schiavi".
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