Lucio Turra: Ipab progetta l'accoglienza temporanea di richiedenti asilo per ricongiungimento familiare
Lunedi 9 Novembre 2015 alle 20:02 | 8 commenti
Entra nel vivo la gestione del CdA guidato dal presidente dell'Ipab Lucio Turra. Molti i progetti in cantiere, tra cui l'allargamento dei servizi delle strutture dell'ente ad altre attività sociali. Tra queste, oltre alla novità importante dei fondi che dovrebbero arrivare dalla Regione (5,3 milioni di euro più altri 2,3 milioni, di cui scriveremo a breve) spicca l'accoglienza temporanea di immigrati in case dell'ente con lo scopo di ricongiungere familiari divisi.
Lucio Turra precisa più volte prima di parlare del progetto dell'Ipab di Vicenza - che non dimentichiamolo, per statuto svolge attività di servizi assistenziali - sui richiedenti asilo. Precisa e fa bene perché in un clima di caccia alle streghe l'argomento è da trattare con le pinze. "Sull'emergenza facciamo fatica a dare delle risposte perché non abbiamo le strutture adatte ma ci sono situazioni in cui le famiglie sono spezzate in quanto il marito è da una parte e moglie e figlio da un altra - spiega il direttore -. Il nostro servizio è studiato per ricongiungere la famiglia, lo fa coinvolgendo le persone straniere: diamo loro ospitalità a breve termine in case di nostra proprietà , una ospitalità che scade nel momento in cui si vanno a vendere gli immobili".
Un piccolo ma importante servizio alla persona, che contraddistingue comunque lo spirito umanitario e di assistenza dell'ente. "Sono casi spesso drammatici e legati alla struttura famiglia e sono molti - aggiunge Turra -. Famiglie divise con un componente che risiede da una parte e l'altro da un'altra, noi li mettiamo assieme. Sono casi poco eclatanti ma che meritano attenzione". Il servizio inizierà tra qualche settimana mentre un altro, sempre relativo ai migranti, è già stato sperimentato con successo: "Si tratta di una convenzione atta ad aiutare le persone che hanno lo status di rifugiato politico. Queste persone si affiancano agli operatori socio-sanitari per imparare un mestiere: attualmente abbiamo in corso tre progetti".
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