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IPAB e IPARK di Vicenza sotto esame alla commissione V "Servizi alla Popolazione": migliorare o privatizzare i servizi sociali?

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 1 Novembre 2018 alle 21:21 | 2 commenti

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Alla seduta della V Commissione comunale "Servizi alla Popolazione" (qui i componenti) tenutasi il 31 ottobre con all'ordine del giorno "Verbali ispettorato del lavoro nei confronti di IPAB e IPARK srl: convocazione del Presidente e del Direttore Generale delle due società per relazionare alla commissione" sotto la presidenza di Roberta Albiero erano presenti, oltre all'assessora competente, Silvia Maino, rimasta silente, e alle rappresentanze sindacali confederali, per IPAB il presidente Lucio Turra e il direttore Paolo Rossi e per IPARK il presidente Daniele Bernardini e il direttore Giulio Bertinato.

Se invecchiamento e cronicità crescenti costituiscono una vera emergenza sociale c'è da tener presente che le rette a carico degli ospiti e famiglie erano mediamente di 1400 Euro mensili nel 2010 mentre oggi, con la quota a carico della Regione bloccata da nove anni, sono salite ad un livello insostenibile: fino a 2800 Euro mensili. Senza la riforma delle Ipab, che la Regione non ha ancora fatto da 18 anni, è parere comune che il sistema pubblico non possa reggere.

«Si vuole la totale privatizzazione delle Ipab? Si vuole ripercorrere le strade del passato?», questa la domanda di fondo della serata a cui ha dato voce in particolare Giovanni Rolando, uno dei componenti della Commissione per il Pd, che di Ipab e Ipark ha un'esperienza diretta essendone stato presidente dal 24 luglio 2010 prima di essere "commissariato" con una decisione presa il 7 maggio 2013 e dai contorni anche politici tanto più che avvenne a solo qualche mese dalla scadenza naturale, il 25 luglio 2013, del mandato dei due cda.

Se da qualche tempo per non pochi osservatori picconare l'Istituzione pubblica per, tatticamente, commissariarla di nuovo spartendosi, nel breve, incarichi e poltrone per poi, strategicamente, sostituirla con operatori privati è un progetto non così latente, la strada maestra, al contrario, sarebbe il sostegno da parte di tutti, Comune, Provincia, Ulss 8 "Berica" e Regione Veneto per migliorare i servizi e le strutture abbassando le rette e riformando il sistema degli accreditamenti e delle impegnative di residenzialità.

La commissione, alla fine dei vari interventi, ha preso l'impegno di effettuare una visita alle strutture Ipab e Ipark, aggiornare i commissari sulla situazione e richiedere l'audizione della assessora regionale al sociale, la vicentina Manuela Lanzarin.


Commenti

Inviato Giovedi 1 Novembre 2018 alle 23:00

La Regione dovrebbe fare qualcosa!
Inviato Venerdi 2 Novembre 2018 alle 16:40

Come mai, in altri Istituti le rette sono inferiori? Come mai ci sono tanti letti disponibili? Cosa dicono i Sindacati di portare il "lavoro" fuori? Cosa fare delle quasi 1000 badanti moldave a Vicenza? Come mai nessun giovane 20/30 enne vicentino va a lavorare al Trento, Salvi, o Proti ? Perché è sparito il concetto di FAMIGLIA che per secoli (il Proti ne ha 5 ) è stato il fulcro della Società ? Meno bandiere arcobaleno e più cura degli anziani che sono i nostri padri e vostri nonni ! Vergogna! La Regione paga la sua parte, ma sono le famiglie che pagano gli stipendi! Perché non parla l'ex Presidente del PD Rolando? Perché non apre un gazebo per firme?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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