Immobili comunali, Achille Variati: Investire Sgr farà gratis il progetto di valorizzazione poi bando per l'assegnazione. Sindaco, ma ci faccia il piacere!
Lunedi 16 Gennaio 2017 alle 22:25 | 0 commenti
Sotto il titolo «Un altro record a Vicenza: la trasparenza su chi compra spazi pubblicitari sui media locali con loghi comunali...» riassumevamo la vicenda, indicativa del concetto di indipendenza della stampa a Vicenza, che in questo campo non è certo ai vertici delle pur malandate classifiche italiane che, tra l'altro, fanno il pari con quelle internazionali che vedono l'Italia al 77° posto tra i Paesi del mondo per la libertà di stampa. Alla nostra domanda di sapere se uno spazio pubblicitario sulle attività correlate con l'attesissimo, più del pane quotidiano, Parco della Pace apparso sul GdV e "propedeutico" ad un servizio, carinissimo, apparso due giorni dopo sullo stesso quotidiano confindustriale e sullo stesso tema, era «commissionato dal Comune o dagli altri enti indicati» l'ufficio stampa comunale ci rispondeva in maniera criptica che «lo spazio pubblicitario è stato commissionato dal gruppo vincitore dell'incarico per la progettazione nell'ambito della campagna di comunicazione per divulgare gli appuntamenti relativi al processo di governance del Parco della Pace e i relativi contenuti».
Dopo aver commentato la risposta egizia («Voi ci avete capito qualcosa su chi, nome e cognome o ragione sociale, ha commissionato lo spazio? Noi no»), abbiamo provato un po' di tenerezza per certi poveri uffici stampa comunali in cui lavorano fior di colleghe, per giunta iscritte all'Ordine dei giornalisti del Veneto come professioniste, impegnate, almeno teoricamente, a seguirne le regole di rispetto dei fatti e di controllo delle fonti ma costrette spesso a fare da "ripetitrici" dei messaggi dei datori di lavoro, nel caso tal Achille Variati & c., magari con dei salti mortali tra dire il dicibile e non dire bugie.
Dopo aver convinto (costretto?) con i nostri sempre bonari commenti l'ufficio stampa comunale a decrittare la prima risposta e a tradurcela, è vero, infatti, che oggi sappiamo (e voi con noi) che ad aver commissionato la pagina prodromica all'approfondimento dei contenuti della promozione a pagamento (sappiamo essere criprici anche noi ma a fin di bene e per amore dei poveri colleghi che arrivano sul pezzo grazie alle veline comunali o, peggio, dopo le pagine di... incoraggiamento) è stato «il raggruppamento temporaneo formato da Pan Associati Srl, dott. geol. Lucchetta Gino, Its Srl, arch. Franco Zagari, Estudi Marti Franch, Arquitectura del Paisatge Sl».
Ma, svelato l'arcano criptato, abbiamo, poi, pensato ad un'altra risposta recentissima che lo stesso ufficio stampa ci ha trasmesso per incarico del sindaco e della sua giunta a presunto chiarimento del caso da noi sollevato su Investire Sgr «gestore di due dei quattro fondi immobiari (e cioè Invest Real Security e Obelisco) che hanno causato un crac da 850 milioni per gli investitori/risparmiatori che li hanno sottoscritti tramite gli sportelli di Poste Italiane ma incaricato dalla sua Giunta di studiare una "operazione di valorizzazione" dei poco vendibili edifici comunali in centro città con evidente implicito rischio per i sottoscrittori di futuri fondi che li avessero ad oggetto...».
Abbiamo pensato all'altra risposta, arrivata dopo un lungo silenzio sul caso Investire Sgr e dopo una gaffe che ha coinvolto anche un collega questa volta non "confindustriale", e ci è esploso di nuovo un sentimento di tenerezza verso le colleghe, costrette a lavorare con capi (un misto di direttori ed editori, i sindaci) che tali sono per voto politico e non per meriti giornalistici e che dettano la linea peggio del peggior direttore giornalista, quando abbiamo letto il loro messaggio da "ambasciator non porta pena", ma anche no.
Dopo la ripetizione del fatto, da noi citato fin dall'inizio, che Investire Sgr avrebbe elaborato gratuitamente il suo progetto di valorizzazione degli immobili comunali al centro di Vicenza, l'ufficio stampa comunale ha scritto (con la sua firma, ahi ahi) che «l'amministrazione precisa inoltre che successivamente, per individuare la società di gestione del risparmio che realizzerà effettivamente l'operazione, dovrà essere redatto un bando europeo; la gara pubblica permetterà quindi ad altre società di farsi avanti...».
Ora siamo sicuri della buona fede delle colleghe, costrette da anni (ma perchè, però, visto che potrebbero cercare altri datori di lavoro?) a lavorare nello stesso "giornale" (il Comune di Vicenza) e a diffondere i messaggi di sindaci e giunte (i direttori/editori) che cambiano senza che si possa esprimere un qualunque comitato di redazione.
Ma queste colleghe come fanno a convincerci che Investire Sgr o una qualunque altra società di gestione del risparmio (per propria natura di sia pur lecita indole "speculativa", chiedetelo ai soci di Invest Real Security e Obelisco) sia disposta a elaborare un impegnativo e costoso progetto di valorizzazione di numerosi immobili a titolo gratuito per poi affidarsi, per la sua eventuale attuazione, a un bando europeo, quindi scritto con tutti i sacri (?) crismi), in cui si metta liberisticamente in competizione con altre società per l'assegnazione del business, dopo aver regalato proprio a loro il suo progetto?
Care colleghe dell'ufficio stampa del comune di Vicenza, possibile che all'ispiratore principe della risposta non abbiate detto: «sindaco Variati, ma ci faccia il piacere...!».
Non glielo avete detto?
Allora traetene voi le conseguenze.
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