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Insieme si può, venerdì 17 la restituzione dei gruppi di lavoro per riprogettare il welfare della città

Di Comunicati Stampa Mercoledi 15 Marzo 2017 alle 18:27 | 0 commenti

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Oltre venti incontri, cinque gruppi di lavoro sui temi di maggior impegno sociale e il coinvolgimento attivo di decine di associazioni e oltre centocinquanta persone. Questo il bilancio in numeri del progetto "Vicenza Insieme si può. Percorsi per un welfare di comunità", che l'assessorato alla comunità e alle famiglie del Comune di Vicenza ha portato avanti dalla scorsa estate e che avrà il primo momento di restituzione venerdì 17 dalle 8.30 alle 15 30 nel complesso universitario di viale Margherita 87. Ancor più significativo il bilancio qualitativo dell'esperienza, nuova per la città di Vicenza, che ha visto la partecipazione di enti, associazioni, ordini professionali, singoli cittadini, istituti scolastici, enti religiosi, fondazioni, rappresentanti di diversi settore dell'amministrazione comunale.

Le attività sono state realizzate nell'arco di 21 incontri, seguiti all'apertura dei lavori del 5 luglio dell'anno scorso, con un convegno aperto alla città affidato alle riflessioni di persone di riferimento nell'ambito della ricerca e progettazione sociale, quali Ilvo Diamanti, Johnny Dotti, l'istituto universitario salesiano IUSVE, l'ANCI nazionale e all'introduzione istituzionale del sindaco Achille Variati e dell'assessore regionale al sociale Manuela Lanzarin.
Il percorso è quindi entrato nel vivo con la realizzazione di 5 laboratori, avviati in settembre e proseguiti negli ultimi mesi del 2016 che hanno permesso la definizione di progettualità specifiche per ogni ambito: area famiglia e minori, anziani, disabilità, vulnerabilità e area trasversale dell'abitare.
Fase propedeutica all'avvio del percorso è stata un'analisi dettagliata della spesa del sociale a Vicenza degli ultimi 11 anni curata dal settore servizi sociali e abitativi e disponibile nel sito del Comune di Vicenza insieme a tutti i materiali dell'iniziativa.
Il progetto ha anche previsto un'attività formativa a favore degli operatori sociali attraverso la quale incrementare le competenze per la gestione delle risorse del territorio nell'ottica del servizio sociale di comunità. Venerdì dunque avverrà una prima restituzione dei gruppi di lavoro che si confronteranno fra loro, presentando le oltre quindici progettualità che si sono andate definendo all'interno del percorso di progettazione partecipata. Il percorso proseguirà con la realizzazione dei primi progetti durante l'anno in corso, con un momento di ulteriore riflessione pubblica previsto in estate, ad un anno dall'avvio della progettazione comune.
"Siamo consapevoli che le nuove sfide legate ai nuovi bisogni in una popolazione di persone sempre più anziane e spesso sole, con fragilità familiari che abbisognano di sostegno, problemi legati alla mancanza di lavoro e di reddito, numeri crescenti di fasce di vulnerabilità, comportano una riflessione sul sistema dei servizi e sulle risposte più efficaci rivolte ai cittadini più fragili - ha affermato l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala - Abbiamo avviato un percorso che ha trovato una risposta importante da parte di cittadini singoli, associazioni, rappresentanti del privato sociale, delle categorie economiche e sindacali, con il fondamentale coinvolgimento degli operatori del settore servizi sociali e abitativi. Speriamo sia un metodo che possa proseguire in futuro contribuendo a prevenire l'acuirsi di problematiche e a sperimentare modalità innovative di vicinanza e sostegno nell'ottica della filiera dell'aiuto attraverso il prezioso principio di sussidiarietà orizzontale. "Insieme si può" è il nostro motto, e il lavoro dei gruppi ne è piena dimostrazione, segno tangibile di una città viva, disponibile a mettersi in gioco per creare, collaborando costruttivamente e creativamente, nuove proposte di riflessione e lavoro comune".
I lavori si svolgeranno presso la sala 3 del complesso universitario di viale Margherita 87 a Vicenza. La giornata di studio, riservati ai partecipanti ai gruppi di lavoro, prevede un momento di accoglienza alle 8 30, dalle 9 alle 12 la presentazione dei gruppi di lavoro con approfondimenti dalle 12 30 alle 14. Nel pomeriggio ci sarà la "pesatura delle proposte" da parte dei partecipanti e infine, dalle 14.45 alle 15.30, la restituzione e le conclusioni. Il progetto ha visto la preziosa collaborazione della Fondazione Studi Universitari e del Centro Servizi Volontariato provinciale che ha messo a disposizione l'accogliente sede per i gruppi di lavoro degli scorsi mesi. L'iniziativa è stata accompagnata dalla facilitazione di un gruppo di professionisti della cooperativa CoMeFo, esperti in progettazione partecipata e progetti di rigenerazione urbana.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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