Infermieri: accordo nullo, relazioni sindacali allo sbando all'Ulss 6
Sabato 15 Febbraio 2014 alle 13:44 | 0 commenti
Nursind Vicenza - L’Ulss 6 propone alle organizzazioni sindacali, nel tavolo di trattativa dello scorso 4 febbraio 2014, due accordi che contengono i temi che prima erano sintetizzati in un unico accordo relativamente al pagamento degli straordinari e delle risorse aggiuntive regionali. Il tavolo approva l’accordo, ma non tiene conto del fatto che non vi era stata una precedente obbligatoria proposta, che doveva essere vagliata ed approvata dal consiglio sindacale.
E per di più, la maggioranza con cui i due atti vengono approvati non è quella prevista dal Regolamento della Rsu dei lavoratori dell’Ulss 6 Vicenza. “La conseguenza di ciò che è stato fatto, con estrema superficialità e leggerezza rispetto alle norme ed al buon senso – spiega il segretario provinciale del Nursind di Vicenza, Andrea Gregori – è che i lavoratori ricevano dei soldi che poi dovranno restituire, come è accaduto ai lavoratori del Comune di Vicenza. Il Nursind non vuole che ciò accada. Se i lavoratori hanno diritto alla corresponsione delle risorse aggiuntive regionali, come riteniamo, è giusto che la procedura di accordo si fondi su presupposti di correttezza e legittimità â€. L’importo di cui parliamo è di 850mila ero complessivi, che verrebbero corrisposti a circa 2600 lavoratori, eliminando i soggetti esclusi. Per i tempi pieni si tratta di dedicare 10 ore una tantum, per i part-time 5 ore, ad una specifica progettualità tra quelle proposte dall’accordo stesso. “Al di la dei progetti previsti – prosegue il segretario Andrea Gregori – la questione è che l’accordo è stato approvato da una Rsu composta da 22 persone, con 20 favorevoli e due contrarie, mentre il Regolamento prevede per gli accordi con l’Amministrazione l’approvazione con il 50%+1 dei componenti la Rsu (42 in totale), quindi 22 favorevoliâ€. La cifra di cui si parla è di 150 euro netti in busta paga, che verrebbero corrisposti in due rate a febbraio ed a marzo. “La cosa davvero bizzarra – aggiunge il segretario Andrea Gregori – è che l’accordo recita testualmente che: “Nel corso del mese di aprile 2014 si procederà al pagamento del saldo al personale che alla data del 31 marzo 2014 non ha maturato il maggior orario richiestoâ€, quindi verranno considerate valide 5/10 ore del 2013, quando la progettualità non era neppure stata individuataâ€. Una situazione davvero kafkiana, a cui si aggiunge un accordo per il pagamento degli straordinari, che sono contrattualmente dovuti e per i quali, evidentemente, non è necessario alcun contratto per prevederne il pagamento. “Io, il segretario nazionale Andrea Bottega ed altri componenti l’Rsu – conclude il segretario provinciale del Nursind, Andrea Gregori – rifiuteremo la corresponsione delle somme relative alle risorse aggiuntive regionali, ritenendo nullo fin dall’origine l’atto proposto al tavolo di trattativa sindacale. Il Nursind si riserva di attuare nei prossimi giorni tutte le azioni per la tutela dei lavoratori e la salvaguardia del loro redditoâ€.
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