Indagini su Borgo Berga e silenzio di Antonio Bortoli davanti ai pm, Daniele Ferrarin per M5S Vicenza: un dg del Comune non può non rispondere, sia "revocato" da Achille Variati
Domenica 29 Gennaio 2017 alle 20:34 | 0 commenti
"La vicenda che ha visto coinvolto il Direttore generale del Comune di Vicenza in relazione alla sua convocazione presso la Procuradi Vicenza nel mese di dicembre u.s. non ha ancora trovato una soluzione": è così che inizia la nota di Daniele Ferrarin, Portavoce Consigliere Comunale M5S Vicenza, che pubblichiamo di seguito insieme alla mozione, che accompagna la sua "Mozione per la richiesta al sindaco della revoca dell'incarico da direttore generale del comune di Vicenza del dott. Antonio Bortoli".
Il Dott. Antonio Bortoli, in qualità di indagato nella questione Borgo Berga, ha adottato una linea difensiva, se pur consentita della legge, incompatibile con il ruolo "fiduciario" avuto dall'Amministrazione Comunale.
La sua scelta di avvalersi della "facoltà di non rispondere" è in contrasto, a parere del Movimento Cinque Stelle, con i principi di collaborazione necessari per consentire agli Organi di Giustizia di stabilire se nella fattispecie siano state rispettate le leggi e i regolamenti per l'attuazione di una convenzione tra pubblico e privato.
Nel ruolo di Direttore Generale, ancorché dirigente preposto alla materia, aveva il compito di verificare la puntuale applicazione dei dispositivi legislativi e regolamentari nell'interesse primario della città .
Era necessario, pertanto, che nella fase di accertamento delle eventuali responsabilità personali tenesse un atteggiamento di collaborazione al fine di consentire un proseguo delle attività di indagine celere per evitare eventuali prescrizioni.
Il conflitto di interessi apertosi con la sua scelta difensiva deve essere risolto quanto prima e il Consiglio Comunale è chiamato ad esprimersi.
Mozione per la richiesta al sindaco della revoca dell'incarico da direttore generale del comune di Vicenza del dott. Antonio Bortoli
Premesso che:
• in data 28 Giugno u.s. la stampa locale ha dato notizia che il procuratore Antonino Cappelleri che coordina le attività investigative sulla vicenda della lottizzazione, presunta abusiva, di Borgo Berga, ha inviato 18 avvisi di garanzia a vari soggetti, tra cui il Direttore generale del Comune dott. Antonio Bortoli;
• la vicenda richiamata ha avuto eco nella stampa locale e nazionale evidenziando le criticità delle opere edilizie che si vanno formando nella zona del quartiere di Borgo Berga e sotto esame dai competenti uffici UNESCO per una verifica delle compatibilità prescritte per una città dotata di tale titolo;
• nei primi giorni di dicembre u.s. sono stati interrogati dal citato Magistrato: Antonio Bortoli, dg generale del Comune che si era occupato dell'approvazione del recupero dell'area; Lorella Bressanello, ex capo dipartimento territorio; Franco Zanella, dirigente dell'urbanistica;
• i su menzionati nell'interrogatorio si sono avvalsi della facoltà di non rispondere alle domande degli inquirenti presumibilmente con un'azione coordinata dei rispettivi difensori al fine di, pur avvalendosi di una facoltà che la legge riserva, rallentare l'iter investigativo al fine di produrre dei benefici a carico degli stessi;
• per i due ex collaboratori del Comune di Vicenza, arch. Bressanello e arch. Zanella la questione rientra nelle dinamiche difensive, diversa è, o dovrebbe essere, la posizione del Direttore Generale del Comune che assumendo un ruolo primario della direzione dell'Amministrazione è tenuto a far prevalere gli interessi della stessa rispetto ai propri;
• il Procuratore Antonino Capppelleri ha dichiarato alla stampa: "Significa che rispetto ad un problema molto sentito dalla città si preferisce la propria legittima garanzia di difesa, che non c'è sensibilità nei confronti dell'interesse comune alla verità , dell'impegno etico sociale»;
• appare confermata, dai primi esiti delle indagini, una violazione da parte del Direttore Generale dell'art. 2, 2° c. del Regolamento sull'Ordinamento degli Uffici e Servizi del Comune di Vicenza e dell'art. 3 dello Statuto dello stesso che cosi recitano:
2° comma art. 2 Regolamento sull'Ordinamento degli Uffici e dei Servizi:
"Le attività di indirizzo politico-amministrativo e di controllo spettano agli organi di governo e vengono esercitate rispettivamente tramite atti di programmazione, pianificazione, indirizzo, direttiva e mediante ispezioni e valutazioni. Tali atti sono predisposti con il concorso dei dirigenti che compiono attività istruttorie, di analisi, di proposta, di supporto tecnico, di espressione di pareri preventivi di legittimità , in ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge, allo Statuto ed ai regolamenti comunali, anche avvalendosi delle competenze professionali degli uffici assegnati"
• ART. 3 (Sostenibilità ambientale, tutela e valorizzazione del territorio comunale) Statuto Comunale
1. Il Comune ispira il perseguimento delle finalità di interesse generale al principio di sostenibilità ambientale, al fine di garantire che il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali non possa compromettere la qualità della vita e le opportunità delle generazioni future. Al fine di consentire la migliore attuazione possibile del principio dello sviluppo sostenibile nell'ambito della scelta comparativa da parte del comune di interessi pubblici e privati connotata da discrezionalità , gli interessi alla tutela dell'ambiente sono oggetto di prioritaria considerazione.
2. Il Comune promuove ed attua un organico assetto del territorio, nel quadro di uno sviluppo equilibrato degli insediamenti umani e delle infrastrutture sociali, privilegiando il recupero del patrimonio edilizio esistente; promuove e realizza la salvaguardia dell'ambiente, la qualità della vita e la salute pubblica con attività rivolte a prevenire, reprimere ed eliminare ogni forma di inquinamento; promuove il risparmio delle risorse naturali ed ambientali; tutela i valori del paesaggio e del patrimonio naturale, storico ed artistico, attuando, in particolare, iniziative di valorizzazione dei beni iscritti nella Lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO, opera di Andrea Palladio.
• il Sindaco di Vicenza, Achille Variati, pur contrariato e stupito sulla linea di difesa adottata dal suo primo collaboratore, non ha ancora provveduto ad emettere alcun provvedimento nei confronti del sottoposto;
Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale di Vicenza:
• invita il Sindaco e la Giunta Comunale nell'ambito delle proprie competenze, visti i compiti assegnati al Direttore Generale, di dichiarare lo stesso Dott. Antonio Bortoli incompatibile con l'incarico in atto;
• chiede di predisporre il provvedimento di revoca al fine di ridare pieni poteri ad una figura determinante per l'azione di governo amministrativo e di consentire al citato Dg una difesa che non implichi "opacità " di sorta all' Amministrazione Comunale.
Portavoce Consigliere Comunale M5S Vicenza
(Ferrarin Daniele)
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