Quotidiano | Categorie: Lavoro

Incidente Acciaierie di Padova, per Alberti Casellati è emergenza. Sono un'emergenza i 13.000 morti in dieci anni?

Di Giorgio Langella Domenica 13 Maggio 2018 alle 21:06 | 0 commenti

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Ho letto la dichiarazione dela presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati (in fondo*), che si dice "addolorata" e afferma che ormai quella dei morti sul lavoro e degli infortuni gravi è "emergenza" e non più "fatalità". Così crede, forse, di salvarsi l'anima (e la faccia). Noi sappiamo che non è così. Di quale emergenza parla la Casellati? A fine 2017, in dieci anni, i morti sul lavoro o sulle strade in itinere sono stati oltre 13.000. Questa non è emergenza, è la normalità di un sistema spaventoso che mette al primo posto il capitale (i soldi) e il profitto d'impresa rispetto ai diritti di chi vive del proprio lavoro.

E quale dolore può provare chi come lei, quando poteva (si sappia che la Casellati faceva parte dei governo Berlusconi dal 2004 al 2006 - sottosegretaria alla sanità - e dal 2008 al 2011 - sottosegretaria alla giustizia), non ha fatto nulla per la sicurezza dei lavoratori se non contribuire a rendere meno "pesanti" i controlli e le responsabilità di "lorpadroni" per le morti sui luoghi di lavoro?

Ricordiamoci che a questi "signori"che occupano il parlamento non importa niente dei diritti di chi lavora. Anche se si augurano che il nuovo Parlamento affronti la situazione. Noi sappiamo che stanno facendo solo promesse per "mettersi a posto la coscienza".

 

*La dichiarazione di Casellati

La notizia del grave incidente avvenuto stamattina alle Acciaierie Venete di Padova mi addolora profondamente. Non è concepibile che il posto di lavoro diventi un luogo in cui si rischia la vita. La fatalità è per sua natura qualcosa di eccezionale, ma gli incidenti e le morti bianche sono ormai in costante aumento nel nostro Paese e si deve parlare di vera e propria emergenza. Mi auguro che questo dramma sociale sia tra i primi punti all'ordine del giorno dell'agenda del nuovo Parlamento e di tutte le istituzioni, per individuare correttivi e soluzioni legislative finalmente efficaci. La sicurezza e la vita dei lavoratori devono essere una priorità.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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