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Incendio doloso ai danni di Andrea Zanon, eurodeputato veneto ambientalista dell'Idv

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 24 Luglio 2012 alle 14:01 | 2 commenti

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On. Andrea Zanoni, Idv  -  Appiccate le fiamme al boschetto dell'Eurodeputato IdV. Distrutte decine di piante e strage di piccoli animali. Poteva andare molto peggio. "Temo si tratti di un atto intimidatorio. A qualcuno da fastidio il mio lavoro in difesa di ambiente, animali e nostra salute. Ma io non mi faccio intimidire"

Incendio doloso appiccato nel boschetto nei pressi della casa di Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV e membro della commissione ENVI Ambiente, salute pubblica e sicurezza alimentare al Parlamento europeo) a Paese, Treviso. Distrutte una quarantina di piante ad alto fusto e un centinaio di piccoli alberi.

Scontata la strage di piccoli animali. Le fiamme, alte fino a sette metri, non hanno raggiunto fortunatamente il resto del bosco e l'abitazione privata dove Zanoni vive con la sua famiglia. “Temo si tratti di un atto intimidatorio fatto molto probabilmente in relazione alla mia attività di eurodeputato. I sospetti sono a 360 gradi. Ma io non mi faccio di certo intimidire”.

 

Le fiamme sono state appiccate mercoledì scorso in più punti come accertato anche dai carabinieri della stazione di Paese in seguito alla denuncia di Zanoni per “incendio doloso e danneggiamento”. L'incendio ha distrutto piante ad alto fusto (come noci, olmi e querce) e un centinaio di piccoli alberi (roveri, sambuco, acacie, ciliegi, prugni selvatici, edera, bagolari, sanguinelle, frassini, carpini, ontani). Sicura la strage di piccoli animali che abitavano il boschetto come ricci, toporagni, lucertole e nidi di merlo. Si tratta di una siepe secolare ricca di biodiversità e tutelata dal piano del verde del comune di Paese e classificata come corridoio ecologico vista l'elevata valenza naturale ed ambientale. Per fortuna le fiamme non si sono propagate nel limitrofo bosco di 2800 piante altrimenti sarebbe stato un vero e proprio disastro ambientale ed ecologico.

 

“Vista la natura dell'incendio, doloso ed appiccato in più punti, temo si tratti di un atto intimidatorio – commenta Zanoni – Probabilmente con la mia recentissima serie di conferenze “Fermiamo i Predoni del nostro futuro” ho dato fastidio a qualcuno che adesso mi ripaga in questo modo”. Zanoni si è occupato recentemente della speculazione edilizia e cementificazione del territorio, del progetto di mega macello di Barcon e dell'insediamento commerciale Ikea, e poi ancora l'elettrodotto di Terna e la mega discarica di amianto (quest'ultima conferenza si è tenuta il 13 luglio) che si vuole imporre ai cittadini di Paese. Senza dimenticare la battaglia europea sulla caccia in deroga che vede l'Italia a rischio procedura d'infrazione e pesanti multe per i regali ai cacciatori della regione Veneto e Lombardia. “Evidentemente la mia azione sul territorio e in Europa sta dando dei frutti che a qualcuno danno fastidio – aggiunge l'Eurodeputato – Ma di sicuro non sono questi i gesti che mi fermeranno anche se purtroppo dovrò installare una serie di telecamere per garantire la mia sicurezza e quella della mia famiglia”.

 

“La mia battaglia per la tutela dell'ambiente, degli animali e della nostra salute va avanti più forte di prima”, conclude Zanoni.

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Commenti

Massimo Follesa
Inviato Martedi 24 Luglio 2012 alle 16:34

Esprimo la mia personale solidarietà e quella del mio gruppo consigliare nel Comune di Trissino all'on. Andrea Zanoni
Beppino Mattiello
Inviato Martedi 24 Luglio 2012 alle 19:48

A nome del partito Socialista di Vicenza esprimo solidarietà all'on. Andrea Zanoni per l'ignobile gesto, con l'augurio che la magistratura faccia piena luce sui responsabili e che li colpisca duramente come un paese civile dovrebbe fare nei confronti di chi reagisce con la violenza contro chi, con coraggio, denuncia devastazioni ambientali ed interessi anche "piccini" legati a proprie discutibili passioni.
Beppino Mattiello
Coordinatore cittadino del PSI-PSE
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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